COLEMAN STEVE :  HARVESTING, SEMBLANCES AND AFFINITIES  (PI RECORDINGS)

Dopo quasi cinque anni di assenza dalla scena discografica, l'influente compositore ed alto-sassofonista Steve Coleman propone il suo nuovo album, Harvesting, Semblances and Affinities. Coleman è stato la figura chiave del progetto M-Base che ha profondamente contribuito a spingere il jazz moderno verso più alti livelli di complessità ritmica e compositiva. Molti dei suoi collaboratori in quel movimento, come Greg Osby, Cassandra Wilson, Geri Allen e Ravi Coltrane, sono diventati artisti di grande successo e la sua influenza è perfettamente riconoscibile nell'intera nuova generazione di giovani jazzisti come i suoi compagni di etichetta Vijay Iyer, Rudresh Mahanthappa e Steve Lehman. La musica di Steve Coleman, basata su una vita di viaggi e ricerche nella musica della diaspora africana - jazz, blues, cubana, funk, r&b, hip-hop - rifugge da qualsiasi facile classificazione. La sua musica si distingue per la complessità dei ritmi che, pur cambiando in continuazione, contribuiscono a dare all'opera un groove fondamentale: l'effetto è ottenuto non solo attraverso la sezione ritmica ma anche nell'intreccio delle linee melodiche dei fiati che intessono una trama polifonica. Le composizioni di Steve Coleman si presentano su vari livelli, tutti in perpetua trasformazione, andando e venendo senza una semplice risoluzione. Tutte le composizioni di questo nuovo album sono originali ad eccezione di un brano medievale con testo in latino e sono profondamente influenzate - come l'intera opera di Coleman - dai suoi studi di fisica, astronomia, numerologia e degli schemi esistenti in natura. Harvesting, Semblances and Affinities è stato registrato dalla band di Coleman, Five Elements, un notevole gruppo di musicisti che lavorano con lui da anni: oltre allo stesso Coleman al sax alto ci sono Jonathan Finlayson alla tromba, Tim Albright al trombone, Thomas Morgan al basso, Tyshawn Sorey alla batteria e la sorprendente vocalista Jen Shyu, la cui voce è trattata da Coleman come parte della sezione fiati, smentendo clamorosamente i canoni della tradizione vocale del jazz. Le sue appassionate ed appassionanti parti vocali regalano un importante elemento emotivo alla complessa bellezza della musica di Coleman, spingendo le possibilità del jazz vocale verso nuovi ed inesplorati territori.
COLEMAN STEVE
HARVESTING, SEMBLANCES AND AFFINITIES
PI RECORDINGS - CD: PI 33
Dopo quasi cinque anni di assenza dalla scena discografica, l'influente compositore ed alto-sassofonista Steve Coleman propone il suo nuovo album, "Harvesting, Semblances and Affinities". Coleman è stato la figura chiave del progetto M-Base che ha profondamente contribuito a spingere il jazz moderno verso più alti livelli di complessità ritmica e compositiva. Molti dei suoi collaboratori in quel movimento, come Greg Osby, Cassandra Wilson, Geri Allen e Ravi Coltrane, sono diventati artisti di grande successo e la sua influenza è perfettamente riconoscibile nell'intera nuova generazione di giovani jazzisti come i suoi compagni di etichetta Vijay Iyer, Rudresh Mahanthappa e Steve Lehman. La musica di Steve Coleman, basata su una vita di viaggi e ricerche nella musica della diaspora africana - jazz, blues, cubana, funk, r&b, hip-hop - rifugge da qualsiasi facile classificazione. La sua musica si distingue per la complessità dei ritmi che, pur cambiando in continuazione, contribuiscono a dare all'opera un groove fondamentale: l'effetto è ottenuto non solo attraverso la sezione ritmica ma anche nell'intreccio delle linee melodiche dei fiati che intessono una trama polifonica. Le composizioni di Steve Coleman si presentano su vari livelli, tutti in perpetua trasformazione, andando e venendo senza una semplice risoluzione. Tutte le composizioni di questo nuovo album sono originali ad eccezione di un brano medievale con testo in latino e sono profondamente influenzate - come l'intera opera di Coleman - dai suoi studi di fisica, astronomia, numerologia e degli schemi esistenti in natura. "Harvesting, Semblances and Affinities" è stato registrato dalla band di Coleman, Five Elements, un notevole gruppo di musicisti che lavorano con lui da anni: oltre allo stesso Coleman al sax alto ci sono Jonathan Finlayson alla tromba, Tim Albright al trombone, Thomas Morgan al basso, Tyshawn Sorey alla batteria e la sorprendente vocalista Jen Shyu, la cui voce è trattata da Coleman come parte della sezione fiati, smentendo clamorosamente i canoni della tradizione vocale del jazz. Le sue appassionate ed appassionanti parti vocali regalano un importante elemento emotivo alla complessa bellezza della musica di Coleman, spingendo le possibilità del jazz vocale verso nuovi ed inesplorati territori.
anche disponibiliemissione del 21 Giugno 2010