COLEMAN STEVE :  THE MANCY OF SOUND  (PI RECORDINGS)

The Mancy of Sound è la continuazione del progetto iniziato dal sassofonista e compositore Steve Coleman con il precedente album Harvesting Semblances and Affinities , recensito dal prestigioso New York Times come miglior album jazz del 2010 ed accolto con gran calore dall'intera critica che, anche in Italia, gli ha dedicato pagine su pagine di articoli. Tra i fondatori del movimento M-Base che ha preparato la strada al successo di artisti come Greg Osby, Cassandra Wilson, Geri Allen e Ravi Coltrane, in questo album Coleman propone un set alquanto inusuale nel jazz, con una formazione che comprende due batteristi, Tyshawn Sorey e Marcus Gilmore, entrambi considerati maghi del loro strumento. The Mancy of Sound rivela uno Steve Coleman all'apice della sua creatività, capace di incorporare nella sua musica le sue ricerche, di tutta una vita, sui cicli che si trovano in natura ed in astronomia. Steve Coleman è considerato da molti uno dei più influenti musicisti nella storia del jazz ed anche il pluripremiato pianista Vijay Iyer ha recentemente detto di considerarlo il musicista jazz più influente dai tempi di John Coltrane. Un nuovo capolavoro che vede il sassofonista accompagnato dai due già citati batteristi, dalla vocalista Jen Shyu, dalla tromba di Jonathan Finlayson, dal trombone di Tim Albright e da Thomas Morgan e Ramon Garcia Perez, rispettivamente al basso e percussioni.
COLEMAN STEVE
THE MANCY OF SOUND
PI RECORDINGS - CD: PI 38
"The Mancy of Sound" è la continuazione del progetto iniziato dal sassofonista e compositore Steve Coleman con il precedente album "Harvesting Semblances and Affinities" , recensito dal prestigioso New York Times come miglior album jazz del 2010 ed accolto con gran calore dall'intera critica che, anche in Italia, gli ha dedicato pagine su pagine di articoli. Tra i fondatori del movimento M-Base che ha preparato la strada al successo di artisti come Greg Osby, Cassandra Wilson, Geri Allen e Ravi Coltrane, in questo album Coleman propone un set alquanto inusuale nel jazz, con una formazione che comprende due batteristi, Tyshawn Sorey e Marcus Gilmore, entrambi considerati maghi del loro strumento. "The Mancy of Sound" rivela uno Steve Coleman all'apice della sua creatività, capace di incorporare nella sua musica le sue ricerche, di tutta una vita, sui cicli che si trovano in natura ed in astronomia. Steve Coleman è considerato da molti uno dei più influenti musicisti nella storia del jazz ed anche il pluripremiato pianista Vijay Iyer ha recentemente detto di considerarlo "il musicista jazz più influente dai tempi di John Coltrane". Un nuovo capolavoro che vede il sassofonista accompagnato dai due già citati batteristi, dalla vocalista Jen Shyu, dalla tromba di Jonathan Finlayson, dal trombone di Tim Albright e da Thomas Morgan e Ramon Garcia Perez, rispettivamente al basso e percussioni.
anche disponibiliemissione del 04 Luglio 2011