HUBBARD FREDDIE :  BACK TO BIRDLAND  (WEST WIND)

Freddie Hubbard è stato una delle figure basilari del panorama bebop e hardbop, nonché uno dei più importanti trombettisti di tutta la storia della musica jazz. Lo stile di questo gigante del ritmo, caratterizzato da un suono potente, creativi assolo ed una tecnica inimitabile, ha influenzato un'intera generazione di trombettisti, tanto che i suoi album registrati al Blue Note sono considerati pietre miliari e sono fonte d'ispirazione per molti musicisti. La straordinaria carriera di Freddie Hubbard è iniziata nel 1958, poco dopo il suo arrivo a New York, quando Wes Montgomery lo invitò nel suo studio insieme a Paul Chambers: la sua scioltezza unita al tono forte e ad un'estrema apertura stilistica piacque ai suoi più illustri colleghi. Nel giro di poco tempo il nuovo arrivato si avvicinò a Quincy Jones, Bud Powell, Sonny Rollins e Jay Jay Johnson, ma la vera svolta per la sua carriera fu l'incontro con Ornette Coleman con il quale suonò nel 1960 in Free Jazz. Nello stesso anno uscì il suo album di debutto Open Sesame dopodiché fu tutto un susseguirsi di collaborazioni con Art Blakey che lo volle con i Jazz Mesengers, John Coltrane che lo ingaggiò per Ascension, Oliver Nelson, Herbie Hancock, Wayne Shorter, Max Roach e tanti altri ancora. Nel 1972 First Light ricevette un grammy con migliore performance jazz dell'anno. Naturalmente ci fu anche chi criticò Freddie Hubbard, soprattutto negli anni '70, quando i puristi del jazz non gli facevano passare quella vicinanza all'avanguardia di Ornette Coleman. Hubbard fu rimproverato di essere commerciale e dai toni mielosi, ma nei tardi anni '70 il musicista mise tutti a tacere e conquistò il pubblico con il quintetto V.S.O.P.. Dopo anni di inattività dovuti ad un problema alle labbra, Hubbard pubblicò nel 2001 New Colors, un furioso ritorno, questa volta al flicorno in quanto questo strumento necessitava di meno lavoro con le labbra. La sua carriera e la sua vita si chiudono purtroppo nel dicembre del 2008. Back to Birdland è stato registrato a Los Angels nel 1981 ed oltre ad Hubbard alla tromba ed al flicorno vede impegnati anche George Cables al piano acustico, Richie Cole al sax alto tranne che nella traccia Byrdlike dove è sostituito da Mad Flory, Ashley Alexander al doppio trombone, Andy Simpkins al basso, John Dentz alle percussioni. Back to Birdland è un'ottima occasione per riscoprire uno dei trombettisti più originali di tutti i tempi.
HUBBARD FREDDIE
BACK TO BIRDLAND
WEST WIND - CD: WW 2112
Freddie Hubbard è stato una delle figure basilari del panorama bebop e hardbop, nonché uno dei più importanti trombettisti di tutta la storia della musica jazz. Lo stile di questo gigante del ritmo, caratterizzato da un suono potente, creativi assolo ed una tecnica inimitabile, ha influenzato un'intera generazione di trombettisti, tanto che i suoi album registrati al Blue Note sono considerati pietre miliari e sono fonte d'ispirazione per molti musicisti. La straordinaria carriera di Freddie Hubbard è iniziata nel 1958, poco dopo il suo arrivo a New York, quando Wes Montgomery lo invitò nel suo studio insieme a Paul Chambers: la sua scioltezza unita al tono forte e ad un'estrema apertura stilistica piacque ai suoi più illustri colleghi. Nel giro di poco tempo il nuovo arrivato si avvicinò a Quincy Jones, Bud Powell, Sonny Rollins e Jay Jay Johnson, ma la vera svolta per la sua carriera fu l'incontro con Ornette Coleman con il quale suonò nel 1960 in "Free Jazz". Nello stesso anno uscì il suo album di debutto "Open Sesame" dopodiché fu tutto un susseguirsi di collaborazioni con Art Blakey che lo volle con i Jazz Mesengers, John Coltrane che lo ingaggiò per "Ascension", Oliver Nelson, Herbie Hancock, Wayne Shorter, Max Roach e tanti altri ancora. Nel 1972 "First Light" ricevette un grammy con migliore performance jazz dell'anno. Naturalmente ci fu anche chi criticò Freddie Hubbard, soprattutto negli anni '70, quando i puristi del jazz non gli facevano passare quella vicinanza all'avanguardia di Ornette Coleman. Hubbard fu rimproverato di essere commerciale e dai toni mielosi, ma nei tardi anni '70 il musicista mise tutti a tacere e conquistò il pubblico con il quintetto V.S.O.P.. Dopo anni di inattività dovuti ad un problema alle labbra, Hubbard pubblicò nel 2001 "New Colors", un furioso ritorno, questa volta al flicorno in quanto questo strumento necessitava di meno lavoro con le labbra. La sua carriera e la sua vita si chiudono purtroppo nel dicembre del 2008. "Back to Birdland" è stato registrato a Los Angels nel 1981 ed oltre ad Hubbard alla tromba ed al flicorno vede impegnati anche George Cables al piano acustico, Richie Cole al sax alto tranne che nella traccia "Byrdlike" dove è sostituito da Mad Flory, Ashley Alexander al doppio trombone, Andy Simpkins al basso, John Dentz alle percussioni. "Back to Birdland" è un'ottima occasione per riscoprire uno dei trombettisti più originali di tutti i tempi.
anche disponibiliemissione del 25 Novembre 2013