FELDMAN MORTON :  PIANO AND ORCHESTRA  (COL-LEGNO)

Morton Feldman è nato a New York nel 1926 e vi morì nel 1987. Come ogni grande artista Feldman trovava l'ispirazione per le proprie opere in altri ambiti creativi come la pittura e la letteratura. Con l'incoraggiamento di John Cage, suo grande amico, iniziò a comporre pezzi che non avevano nulla a che fare con i sistemi compositivi del passato: sperimentò sistemi innovativi che si avvalevano di una notazione musicale fatta utilizzando griglie in cui indicava quante note dovevano essere suonate in un certo periodo di tempo, senza però specificare quali. Piano and Orchestra offre all'ascoltatore un'esperienza sonora unica, con il pianista Markus Hinterhauser che, con il suo strumento, cattura anche i suoni più transitori, quelli che Feldman definì i 'suoni che respirano'. Piano and Orchestra mostra all'ascoltatore due fasi della carriera di Feldman. Mentre in Piano (1977) il compositore aveva la priorità di unire i contrasti, le pause e le strutture polimorfe, nella sua ultima composizione per pianoforte, Palais de Mari (1986), Feldman sembra aver dimenticato qualsiasi obiettivo. Ne deriva un pezzo delicato, trasfigurato, con una varietà di suoni ridotti ad emozioni veloci e con la musica che sembra dissolversi continuamente nel nulla.
FELDMAN MORTON
PIANO AND ORCHESTRA
COL-LEGNO - CD: WWE 20070
Morton Feldman è nato a New York nel 1926 e vi morì nel 1987. Come ogni grande artista Feldman trovava l'ispirazione per le proprie opere in altri ambiti creativi come la pittura e la letteratura. Con l'incoraggiamento di John Cage, suo grande amico, iniziò a comporre pezzi che non avevano nulla a che fare con i sistemi compositivi del passato: sperimentò sistemi innovativi che si avvalevano di una notazione musicale fatta utilizzando griglie in cui indicava quante note dovevano essere suonate in un certo periodo di tempo, senza però specificare quali. "Piano and Orchestra" offre all'ascoltatore un'esperienza sonora unica, con il pianista Markus Hinterhauser che, con il suo strumento, cattura anche i suoni più transitori, quelli che Feldman definì i 'suoni che respirano'. "Piano and Orchestra" mostra all'ascoltatore due fasi della carriera di Feldman. Mentre in "Piano" (1977) il compositore aveva la priorità di unire i contrasti, le pause e le strutture polimorfe, nella sua ultima composizione per pianoforte, "Palais de Mari" (1986), Feldman sembra aver dimenticato qualsiasi obiettivo. Ne deriva un pezzo delicato, trasfigurato, con una varietà di suoni ridotti ad emozioni veloci e con la musica che sembra dissolversi continuamente nel nulla.
anche disponibiliemissione del 25 Novembre 2013