SCIARRINO SALVATORE :  FABBRICA DEGLI INCANTESIMI  (COL-LEGNO)

Sciarrino afferma che nel ciclo per flauto Fabbrica degli incantesimi (1977-1989) lo strumento viene portato in un angolo sconosciuto del mondo: questa dichiarazione diventa evidente già dalle prime note di All'aure in una lontananza, quando il flauto appare effettivamente in un cosmo incontaminato tra suono e silenzio, suono e rumore, tra tono e le sue varie sfumature. Hermes trasporta invece l'ascoltatore in un contesto del tutto diverso, tra vita e morte, veglia e sonno: il silenzio è la culla di tutti i sogni , dice Sciarrino. In Come vengono prodotti gli incantesimi? dal nulla si va di nuovo nel nulla, con Sciarrino che si occupa della nascita della magia che lui ha scoperto in Canzona di ringraziamento quando, in alcuni punti, le diverse sfere sonore si sovrappongono e le qualità polifoniche spingono gli assoli del flauto in zone davvero magiche. Dopo ulteriori parabole artistiche in Venere che le grazie la fioriscono e la riflessioni sulla luce di L'orizzonte luminoso di Aton con l'ultimo brano, Fra i testi dedicati alle nubi, si raggiunge la fine della magia: il flauto si alza verso il cielo in una musica che è cambiamento di forma, che si trasforma in un altro pezzo che, attraverso la varietà e la velocità delle trasformazioni, sembra una nuvola (Salvatore Sciarrino).
SCIARRINO SALVATORE
FABBRICA DEGLI INCANTESIMI
COL-LEGNO - CD: WWE 31884
Sciarrino afferma che nel ciclo per flauto "Fabbrica degli incantesimi" (1977-1989) lo strumento viene portato "in un angolo sconosciuto del mondo": questa dichiarazione diventa evidente già dalle prime note di "All'aure in una lontananza", quando il flauto appare effettivamente in un cosmo incontaminato "tra suono e silenzio, suono e rumore, tra tono e le sue varie sfumature". "Hermes" trasporta invece l'ascoltatore in un contesto del tutto diverso, tra vita e morte, veglia e sonno: "il silenzio è la culla di tutti i sogni ", dice Sciarrino. In "Come vengono prodotti gli incantesimi?" dal nulla si va di nuovo nel nulla, con Sciarrino che si occupa della nascita della magia che lui ha scoperto in "Canzona di ringraziamento" quando, in alcuni punti, le diverse sfere sonore si sovrappongono e le qualità polifoniche spingono gli assoli del flauto in zone davvero magiche. Dopo ulteriori parabole artistiche in "Venere che le grazie la fioriscono" e la riflessioni sulla luce di "L'orizzonte luminoso di Aton" con l'ultimo brano, "Fra i testi dedicati alle nubi", si raggiunge la fine della magia: il flauto si alza verso il cielo in una "musica che è cambiamento di forma, che si trasforma in un altro pezzo che, attraverso la varietà e la velocità delle trasformazioni, sembra una nuvola" (Salvatore Sciarrino).
anche disponibiliemissione del 18 Novembre 2013