RIBOT MARC :  LIVE AT THE VILLAGE VANGUARD  (PI RECORDINGS)

Live at the Village Vanguard cattura il trio del chitarrista Marc Ribot insieme al bassista Henry Grimes ed al batterista Chad Taylor in un concerto elettrizzante tenuto al Greenwich Village nel 2012. Si trattava del suo esordio come bandleader nello storico locale - aveva suonato al Vanguard solo un'altra volta in passato accompagnando il pianista e cantante Allen Toussaint - ed il suo ingaggio arrivò abbastanza inatteso vista l'usuale inclinazione del locale per il mainstream jazz. Per sei serate consecutive la sala si è riempita di spettatori curiosi di sentire quali trasgressioni Ribot avrebbe portato sul palco. In oltre dieci anni insieme, il trio ha ampliato il proprio repertorio fino ad includere, in qualche modo sorprendentemente, ballads tratte dal Great American Songbook: in questo live possiamo apprezzare le splendide versioni di Old Man River e I'm Confessin' (That I Love You). Marc Ribot, il cui inimitabile sound è ricercatissimo da musicisti di ogni tipo - da Tom Waits a Elvis Costello, John Zorn, T. Bone Burnett, Susana Baca e Diana Krall, solo per citarne alcuni - impressiona la platea con con frenetici assolo che si susseguono uno dopo l'altro ma con sonorità che non ci si aspettano da un tipico chitarrista jazz: Ribot infatti ha spesso affermato che da sempre cerca di emulare con la chitarra il modo di suonare il sax che aveva Albert Ayler. Dice di lui John Taylor: Marc è una forza della natura. Non finisce mai le idee e la sua creatività non ha confini. Quando suono con lui non mi devo mai chiedere 'cosa succede adesso?'. C'è sempre una precisa volontà ed un'accurata scelta di ciascuna nota che suona. Live at the Village Vanguard ha immortalato uno dei migliori concerti del 2012 in assoluto del Village Vanguard ed è un'occasione imperdibile per apprezzare il virtuosismo dell'inossidabile chitarrista new-yorkese.
RIBOT MARC
LIVE AT THE VILLAGE VANGUARD
PI RECORDINGS - CD: PI 53
"Live at the Village Vanguard" cattura il trio del chitarrista Marc Ribot insieme al bassista Henry Grimes ed al batterista Chad Taylor in un concerto elettrizzante tenuto al Greenwich Village nel 2012. Si trattava del suo esordio come bandleader nello storico locale - aveva suonato al Vanguard solo un'altra volta in passato accompagnando il pianista e cantante Allen Toussaint - ed il suo ingaggio arrivò abbastanza inatteso vista l'usuale inclinazione del locale per il mainstream jazz. Per sei serate consecutive la sala si è riempita di spettatori curiosi di sentire quali trasgressioni Ribot avrebbe portato sul palco. In oltre dieci anni insieme, il trio ha ampliato il proprio repertorio fino ad includere, in qualche modo sorprendentemente, ballads tratte dal Great American Songbook: in questo live possiamo apprezzare le splendide versioni di "Old Man River" e "I'm Confessin' (That I Love You)". Marc Ribot, il cui inimitabile sound è ricercatissimo da musicisti di ogni tipo - da Tom Waits a Elvis Costello, John Zorn, T. Bone Burnett, Susana Baca e Diana Krall, solo per citarne alcuni - impressiona la platea con con frenetici assolo che si susseguono uno dopo l'altro ma con sonorità che non ci si aspettano da un tipico chitarrista jazz: Ribot infatti ha spesso affermato che da sempre cerca di emulare con la chitarra il modo di suonare il sax che aveva Albert Ayler. Dice di lui John Taylor: "Marc è una forza della natura. Non finisce mai le idee e la sua creatività non ha confini. Quando suono con lui non mi devo mai chiedere 'cosa succede adesso?'. C'è sempre una precisa volontà ed un'accurata scelta di ciascuna nota che suona". "Live at the Village Vanguard" ha immortalato uno dei migliori concerti del 2012 in assoluto del Village Vanguard ed è un'occasione imperdibile per apprezzare il virtuosismo dell'inossidabile chitarrista new-yorkese.
anche disponibiliemissione del 28 Aprile 2014