Creato a Treignac, sull'altopiano francese di Millevaches che fu una delle roccaforti della Resistenza, in occasione del festival jazz "Kind of Belou", "Chroniques de Resistance" è un omaggio del pianista inglese Tony Hymas a coloro che si sono opposti al nazifascismo. La Resistenza raccontata da Hymas non è fatta di idolatria, i personaggi che escono dalla storia ed animano le sue musiche non vengono esaltati come degli eroi, ma nei loro confronti viene espressa una profonda ammirazione. La storia che Hymas racconta non vuole elencare dei fatti che avvennero durante la seconda guerra mondiale, ma cerca piuttosto di descrivere il potere tragico e poetico di quel periodo e l'impatto che esso ebbe sulla storia moderna. Musica, testi e canzoni si uniscono per raccontare all'ascoltatore quei tragici giorni, riportando alla memoria alcuni episodi dimenticati nell'oblio della storia. A questo scopo Hymas utilizza ad esempio la poesia di René Char, Robert Desnos e Armand Gatti, le parole di Sylvain Girault e Serge Utgé-Royo, il pensiero di John Holloway e tanto altro ancora. Tra gli artisti coinvolti in questo straordinario progetto ci sono i sassofonisti Fred Gastard e Francois Corneloup, il trombonista Matthias Mahler, il trombettista Sylvain Bardiau, il batterista Peter Henning, oltre agli attori Nathalie Richard e Frédéric Pierrot, Elsa Birgé e la cantante hip hop Desdamona. Con un confezione speciale che anche comprende un libretto di 148 pagine con splendide illustrazioni realizzate da Jeanne Puchol, Sylvie Fontaine, Vincent Bailly, Vaccaro, Daniel Cacouault e Stéphane Levallois, il nuovo album di Tony Hymas "Chroniques de Resistance" è veramente un'opera imperdibile. |
