Un direttore d'orchestra che ci vede male, un attore che si toglie il trucco dal viso, musicisti laici, pezzi tratti dalla maestosa opera di James Joyce "Ulisse": nelle composizioni di Brigitta Muntendorf il materiale non è mai limitato al solo mondo musicale. In tutti i suoi lavori la musicista e compositrice si interroga sempre su quale sia il fondamento estetico di un'opera d'arte e su cosa la musica sia in grado di ottenere. Brigitta Muntendorf dunque rifiuta convenzioni e rituali abituali: dalla sua prospettiva le esigenze di un impegno artistico con il presente non possono essere soddisfatte entro i limiti di sistemi e modelli già noti. Lei cerca di rivedere il proprio mestiere, riflettendo su come e con quali mezzi la musica possa essere presentata come una valida forma di arte contemporanea. "It May be All an Illusion" è una riflessione in musica, è la ricerca di una nuova prospettiva per la musica che deve rappresentare il momento in cui vive. Insieme all'Ensemble Modern, all'Ensemble Musikfabrik, all'Ensemble Garage, al Califax Reed Quintet a all'Iema-Ensemble, Brigitta Muntendorf propone cinque suoi originali che aprono alla musica contemporaneo nuove ed interessanti possibilità. |
