Eliana Cargnelutti è una cantautrice e chitarrista di Udine che si è fatta notare per il suo sorprendente spettro vocale che ricorda quello di cantanti degli anni ’80 come Joan Jett, Ann Wilson e Pat Benatar oltre che per la sua straordinaria abilità tecnica. Nel corso della sua giovane carriera, l’artista italiana ha già avuto modo di collaborare con alcuni dei nomi più importanti della scena blues nostrana, senza mai abbandonare la sua passione giovanile per rock, jazz, funk ed heavy rock. “Electric Woman”, album di esordio come solista della chitarrista e vocalista friulana, è un progetto che riunisce alcuni importanti talenti provenienti da diversi generi e da diverse parti del mondo tra cui Albert Castiglia, che è anche il produttore dell’album, lo specialista di rock e metal Timo Rotten che ha registrato e mixato l’album, oltre ai musicisti che affiancano Eliana in studio di registrazione che sono Jamie Little (batteria), Roger Inniss (basso) e John Ginty (tastiere). Gli otto originali dell’album sono stati scritti da Cargnelutti in sole tre settimane; a questi si aggiungono le interessanti cover version di “Soulshine” degli Allman Brothers, “Street Corner Talking” dei Savoy Brown e “There’s Gonna Be Some Rockin’” degli Ac/Dc che donano alla tracklisting blues una piacevole pennellata rock. Con molto impegno e determinazione Eliana Cargnelutti è riuscita a creare un convincente album di debutto, dimostrandosi pronta per spiccare il volo anche a livello internazionale. “Electric Woman” è la dimostrazione di come anche in Italia ci siano giovani e talentuosi artisti pronti a fare blues/rock di tutto rispetto. |
