La Royal Southern Brotherhood è un supergroup blues e blues rock nato a New Orleans, Louisiana, nel 2011. Attualmente la formazione comprende il poeta, filosofo, percussionista e cantante soul americano Cyril Neville (voce, percussioni); Tyrone Vaughan (voce, chitarra), figlio di Jimmy e nipote di Stevie Ray Vaughan, che recentemente ha preso il posto di Devon Allman; Bart Walker (voce, chitarra, mandolino, banjo), vincitore del Best Guitarist Award del 2012; il percussionista americano Yonrico Scott (batteria, percussioni). “Don’t Look Back” non è solo il titolo di un album, ma indica un atteggiamento che ha spinto la band a voler voltare pagina, soprattutto dopo che Devon Allman e Mike Zito hanno lasciato il gruppo per dedicarsi alle proprie carriere solistiche. Nei 14 brani proposti, la maggior parte dei quali composti da Neville, “Don’t Look Back” offre interessanti accordi jazz che in alcune parti si fondono con le note dal gusto country del banjo, riff tipicamente blues e continui cambi di tempo, un album che, ad esempio nel brano “Penzi”, unisce il calore latino ed il ritmo africano. Alcune band volano in alto per poi cadere come pietre. Con “Don’t Look Back” i Royal Southern Brotherhood hanno inaugurato una nuova era, salvaguardando tutto ciò che i fan amavano del loro stile, ma alzando la posta e proponendo, attraverso la nuova line-up, qualcosa di assolutamente inedito. Quindi il consiglio è non guardare indietro, non ascoltare questo album pensando alla vecchia formazione. Dopo tutto, chi ha bisogno di glorie passate, quando il futuro è ancora così luminoso? |
