LEHMAN STEVE :  STEVE LEHMAN & SELEBEYONE  (PI RECORDINGS)

Dopo l’enorme successo internazionale del suo ultimo album “Mise en Abime” – anche in Italia protagonista di un’inedita tripletta, votato nei prestigiosi poll della rivista Musica Jazz ‘miglior album’, ‘miglior musicista’ e ‘miglior ensemble’ del 2014! – con il suo nuovo progetto “Seleboyne”, Lehman percorre nuovi sentieri abbandonando momentanemanete il jazz contemporaneo ed abbracciando elettronica e underground per dare vita ad una nuova forma di musica urbana sperimentale. L’album è del tutto diverso dalla quasi totalità delle collaborazioni tra jazz e hip-hop già viste: non si tratta di musicisti che improvvisano dal vivo imitando campionamenti in 4/4… gli elementi musicali – ritmi in continua evoluzione, armonie elettro-acustiche e sound design contemporaneo – sono perfettamente integrati con i testi. E sebbene le musiche di “Selebeyone” possano sembrare una svolta radicale dai più recenti lavori del suo ensemble, in realtà sono il prodotto della sua collaborazione di vecchia data con il mondo del hip-hop sperimentale e della sua comunità: l’ottetto di Lehman si è già fatto notare per i suoi arrangiamenti per Wu-Tang Clan e HPrizm (già noto come High Priest), leggenda della scena underground hip-hop new-yorkese e fondatore dell’Antipop Consortium, è uno dei più stretti collaboratori di Lehman da oltre un decennio. In lingua Wolof il termine “Selebeyone” si riferisce ad un’intersezione, un punto dove due entità diverse si incontrano, trasformandosi in qualcosa di sconosciuto fino a quel momento. Le nuove intersezioni e l’esplorazione di ciò che sta al di là dei confini sono sempre state la chiave di lettura dell’opera di Lehman: “Selebeyone” nasce dai suoi sensazionali studi sulle armonie spettrali e sulle nuove strutture ritmiche per creare un inedito nuovo modello per la musica improvvisativa. Con Gaston Bandimic (testi in Wolof), HPrizm (testi in Inglese), Steve Lehman (sax alto), Maciek Lasserre (sax soprano), Carlos Homs (piano e tastiere), Drew Gress (contrabbasso), Damion Reid (batteria).
LEHMAN STEVE
STEVE LEHMAN & SELEBEYONE
PI RECORDINGS - CD: PI 66
Dopo l’enorme successo internazionale del suo ultimo album “Mise en Abime” – anche in Italia protagonista di un’inedita tripletta, votato nei prestigiosi poll della rivista Musica Jazz ‘miglior album’, ‘miglior musicista’ e ‘miglior ensemble’ del 2014! – con il suo nuovo progetto “Seleboyne”, Lehman percorre nuovi sentieri abbandonando momentanemanete il jazz contemporaneo ed abbracciando elettronica e underground per dare vita ad una nuova forma di musica urbana sperimentale. L’album è del tutto diverso dalla quasi totalità delle collaborazioni tra jazz e hip-hop già viste: non si tratta di musicisti che improvvisano dal vivo imitando campionamenti in 4/4… gli elementi musicali – ritmi in continua evoluzione, armonie elettro-acustiche e sound design contemporaneo – sono perfettamente integrati con i testi. E sebbene le musiche di “Selebeyone” possano sembrare una svolta radicale dai più recenti lavori del suo ensemble, in realtà sono il prodotto della sua collaborazione di vecchia data con il mondo del hip-hop sperimentale e della sua comunità: l’ottetto di Lehman si è già fatto notare per i suoi arrangiamenti per Wu-Tang Clan e HPrizm (già noto come High Priest), leggenda della scena underground hip-hop new-yorkese e fondatore dell’Antipop Consortium, è uno dei più stretti collaboratori di Lehman da oltre un decennio. In lingua Wolof il termine “Selebeyone” si riferisce ad un’intersezione, un punto dove due entità diverse si incontrano, trasformandosi in qualcosa di sconosciuto fino a quel momento. Le nuove intersezioni e l’esplorazione di ciò che sta al di là dei confini sono sempre state la chiave di lettura dell’opera di Lehman: “Selebeyone” nasce dai suoi sensazionali studi sulle armonie spettrali e sulle nuove strutture ritmiche per creare un inedito nuovo modello per la musica improvvisativa. Con Gaston Bandimic (testi in Wolof), HPrizm (testi in Inglese), Steve Lehman (sax alto), Maciek Lasserre (sax soprano), Carlos Homs (piano e tastiere), Drew Gress (contrabbasso), Damion Reid (batteria).
anche disponibiliemissione del 12 Settembre 2016