FINLAYSON JONATHAN & SICILIAN DEFENCE :  MOVING STILL  (PI RECORDINGS)

Jonathan Finlayson (tromba); Miles Okazaki (chitarra); Matt Mitchell (piano); John Hebert (basso); Craig Weinrib (batteria). “Moving Still” è l’atteso nuovo album del trombettista Jonathan Finlayson che segue il suo acclamato esordio del 2013 “Moment and the Message”, selezionato come miglior album d’esordio di quell’anno dalla critica jazz americana e descritto come «intricato ed afascinante, melodico ma audace, avvincente e raro». Molto rispettato nell’ambiente per la sua abilità nel trovarsi a suo perfetto agio con musiche particolarmente complesse, per le sue sonorità decisamente personali e per il suo particolare stile improvvisativo, Finlayson è membro dei Five Elements di Steve Coleman da 15 anni e suona regolarmente con altri artisti di pari calibro come Henry Threadgill, Steve Lehman, Mary Halvorson e Muhal Richard Abrams. “Moving Still” è pieno di coinvolgenti colpi di scena e come sempre c’è un certosino lavoro di composizione che non traspare facilmente al primo ascolto: un eccellente album di nuovo jazz che evidenzia la notevole capacità di Finlayson di sembrare connesso telepaticamente con gli altri musicisti anche se alle prese con complesse strutture ritmiche o formidabili improvvisazioni.
FINLAYSON JONATHAN & SICILIAN DEFENCE
MOVING STILL
PI RECORDINGS - CD: PI 67
Jonathan Finlayson (tromba); Miles Okazaki (chitarra); Matt Mitchell (piano); John Hebert (basso); Craig Weinrib (batteria). “Moving Still” è l’atteso nuovo album del trombettista Jonathan Finlayson che segue il suo acclamato esordio del 2013 “Moment and the Message”, selezionato come miglior album d’esordio di quell’anno dalla critica jazz americana e descritto come «intricato ed afascinante, melodico ma audace, avvincente e raro». Molto rispettato nell’ambiente per la sua abilità nel trovarsi a suo perfetto agio con musiche particolarmente complesse, per le sue sonorità decisamente personali e per il suo particolare stile improvvisativo, Finlayson è membro dei Five Elements di Steve Coleman da 15 anni e suona regolarmente con altri artisti di pari calibro come Henry Threadgill, Steve Lehman, Mary Halvorson e Muhal Richard Abrams. “Moving Still” è pieno di coinvolgenti colpi di scena e come sempre c’è un certosino lavoro di composizione che non traspare facilmente al primo ascolto: un eccellente album di nuovo jazz che evidenzia la notevole capacità di Finlayson di sembrare connesso telepaticamente con gli altri musicisti anche se alle prese con complesse strutture ritmiche o formidabili improvvisazioni.
anche disponibiliemissione del 14 Novembre 2016