Dopo il successo ottenuto con il precedente disco “Suono”, il raffinato musicista tedesco Martin Kalberer, anche noto al pubblico per la sua collaborazione con Pippo Pollina in “Suden”, presenta il suo nuovo album “Morgenland”. «La mia musica è sempre una descrizione di uno stato mentale ed è anche sempre il tentativo di tracciare un’immagine musicale del mondo, nel modo in cui io lo percepisco. Perciò, è naturale che la musica cambi costantemente sul palco e così mi è venuta l’idea di prendere questi cambiamenti ed elaborarli» dice Kalberer parlando del suo nuovo disco. Diversamente da “Suono” dove c’era una divisione netta tra musica per puro pianoforte e quella suonata utilizzando strumenti in metallo, in questo nuovo progetto il musicista miscela armoniosamente le melodie di pianoforte, pianoforte preparato, hang, gong, vibrafono e varie percussioni con la sua stessa voce. Nei cinque brani di “Morgenland” il tema principale è il cambiamento: Kalberer riflette su come spesso capiti di dover attraversare una fase di distruzione, prima di poter arrivare al momento in cui si comincia a ricostruire. Questo è evidente in “Gibellina”, brano dedicato al paese in provincia di Trapani che è stato completamente distrutto dal terremoto del Belice del 1968: ricostruito a molti anni di distanza dalla tragedia, oggi Gibellina Nuova sta vivendo la sua seconda vita. In “Found Again Reprise” Kalberer ha invece ripreso un tema di “Suono” e lo ha modificato, ampliato e registrato nuovamente. A questo titolo ed a “Gibellina” l’artista ha dedicato dei video, anch’essi inclusi nel cd come bonus, in cui ha immortalato il momento esatto in cui sono state fatte le registrazioni. Per chi ha apprezzato “Suono”, “Morgenland” sarà una nuova e piacevole sorpresa. |
