Hilda Bronstein ha la cultura yiddish nel sangue: figlia di ebrei polacchi emigrati in Inghilterra per scampare all’Olocausto, poco dopo aver iniziato a studiare musica per diventare cantante, l’artista abbandona questa scelta per dedicarsi allo studio della letteratura inglese, ma nel 2003 dopo aver notato un sempre crescente interesse del pubblico per la cultura ebraica, la cantante decise di ritornare a dedicarsi alla sua vecchia passione, la musica. Oggi Hilda Bronstein dirige l’istituto di musica ebraica dove insegna un ricco ed interessante repertorio yiddish, promuovendo la conoscenza della cultura a cui appartiene. Le canzoni contenute in “Yiddish Songs Old and New”, la maggior parte delle quali imparate da Hilda Bronstein da bambina quando le ascoltava al Grand Palais, l’ultimo teatro yiddish londinese, formano un affresco vibrante e colorato che è la perfetta espressione dell’anima più profonda di questo popolo. L’album, frutto della preziosa collaborazione di Hilda Bronstein con il prestigioso Merlin Shepherd Quartet, offre un panorama molto vario della musica yiddish: alcune canzoni presentano le liriche di grandi poeti di cultura yiddish come Mordecai Gebirtig, Itsik Mangere ed Avrom Sutzkever, altri sono brani popolari anonimi, ma tutti accomunati da una grande intensità. Accompagnata dalle magnifiche melodie di clarinetto, pianoforte, violino, basso e fisarmonica, la voce della Bronstein racconta l’amore, la lotta per la sopravvivenza, la nostalgia e la gioia di un popolo che, nonostante fosse stato costretto a lasciare la propria terra, non ha mai perso la sua forza e la sua immensa dignità. |
