VARIOUS :  LES ESPACES ELECTROACOUSTIQUES  (COL-LEGNO)

Il prezioso doppio SACD proposto da casa Col-Legno, Les Espaces Electroacoustiques, propone un'interessante selezione di opere che racconta lo sviluppo della musica elettroacustica in un periodo di circa trent'anni, dai primi studi analogici al passaggio alla tecnologia digitale degli anni '80. Pietre miliari come Poeme electronique (1958) di Edgard Varese, Glissandi (1957) di Gyorgy Ligeti, Visage (1961) di Luciano Berio, Mnemosyne (1986) di Brian Ferneyhough ed altre ancora, sono presentate in una moderna edizione surround 5.1 che offre la qualità audio di una sala concerto e che sottolinea l'importanza dell'architettura interna dei pezzi che sono stati composti per altoparlanti multipli o per complessi setup di altoparlanti disposti a gruppi nello spazio. Una grande curiosità artistica, un'importante rilevanza scientifica ed un ricco bagaglio di conoscenze musicali sono gli ingredienti essenziali di Les Espaces Electroacoustiques, progetto artistico nato grazie al finanziamento dell'Institute for Computer Music and Sound Technology (Icts) dell'Università delle Belle Arti di Zurigo diretto da German Toro Perez come parte della ricerca Performance Practice of Electroacoustic Music sulla pratica dell'interpretazione della musica contemporanea. Les Espaces Electroacoustiques non è solo un album di ottima musica elettroacustica, ma è anche un'opera capace di sollevare questioni e far riflettere circa la pratica dell'interpretazione musicale, se essa sia davvero in grado di rendere giustizia al suono originale o se sia veramente possibile sperimentare l'idea originaria che si cela dietro una composizione...
VARIOUS
LES ESPACES ELECTROACOUSTIQUES
COL-LEGNO - 2xCD: WWE 40002
Il prezioso doppio SACD proposto da casa Col-Legno, "Les Espaces Electroacoustiques", propone un'interessante selezione di opere che racconta lo sviluppo della musica elettroacustica in un periodo di circa trent'anni, dai primi studi analogici al passaggio alla tecnologia digitale degli anni '80. Pietre miliari come "Poeme electronique" (1958) di Edgard Varese, "Glissandi" (1957) di Gyorgy Ligeti, "Visage" (1961) di Luciano Berio, "Mnemosyne" (1986) di Brian Ferneyhough ed altre ancora, sono presentate in una moderna edizione surround 5.1 che offre la qualità audio di una sala concerto e che sottolinea l'importanza dell'architettura interna dei pezzi che sono stati composti per altoparlanti multipli o per complessi setup di altoparlanti disposti a gruppi nello spazio. Una grande curiosità artistica, un'importante rilevanza scientifica ed un ricco bagaglio di conoscenze musicali sono gli ingredienti essenziali di "Les Espaces Electroacoustiques", progetto artistico nato grazie al finanziamento dell'Institute for Computer Music and Sound Technology (Icts) dell'Università delle Belle Arti di Zurigo diretto da German Toro Perez come parte della ricerca "Performance Practice of Electroacoustic Music" sulla pratica dell'interpretazione della musica contemporanea. "Les Espaces Electroacoustiques" non è solo un album di ottima musica elettroacustica, ma è anche un'opera capace di sollevare questioni e far riflettere circa la pratica dell'interpretazione musicale, se essa sia davvero in grado di rendere giustizia al suono originale o se sia veramente possibile sperimentare l'idea originaria che si cela dietro una composizione...
anche disponibiliemissione del 30 Gennaio 2017