COLEMAN STEVE :  MORPHOGENESIS  (PI RECORDINGS)

Steve Coleman (sax alto); Jonathan Finlayson (tromba); Maria Grand (sax tenore); Rane Moore (clarinetto); Kristin Lee (violino); Jen Shyu (voce); Matt Mitchell (piano); Greg Chudzik (basso); Neeraj Mehta (percussioni). L'alto sassofonista Steve Coleman è ampiamente considerato uno degli artisti più influenti dell'attuale scena jazz ed è stato recentememte insignito di tre prestigiosi riconoscimenti: il MacArthur Fellowship, il Guggenheim Fellowship ed il Doris Duke Performing Artist Award. E questo avviene proprio quanto Steve Coleman è al suo picco creativo con alle spalle una vita di ricerca sulla diaspora culturale africana ed i suoi innovativi metodi compositivi basati su visualizzazione ed improvvisazione. Morphogenesis è il seguito di Synovial Joints, considerato il miglior album jazz del 2015 dal New York Times e nella top ten delle principali riviste specializzate mondiali: come per quest'album Morphogenesis espande la visione compositiva di Coleman introducendo musicisti più vicini al circuito classico contemporaneo. Oltre a membri selezionati della sua band di lunga durata, Five Elements, Coleman ha aggiunto alla nuova miscela parti vocali, violino, clarinetto, piano e percussioni classiche. Steve Coleman spesso trae ispirazione per le sue composizioni da elementi estranei al contesto musicale: in questo caso molte delle nuove composizioni riflettono alcune delle mosse del pugilato. L'assenza della batteria rende la musica più aerea e trasparente senza però sacrificare nemmeno un briciolo dello swing e del ritmo tipici della produzione di Coleman. Un nuovo atteso best seller!
COLEMAN STEVE
MORPHOGENESIS
PI RECORDINGS - CD: PI 69
Steve Coleman (sax alto); Jonathan Finlayson (tromba); Maria Grand (sax tenore); Rane Moore (clarinetto); Kristin Lee (violino); Jen Shyu (voce); Matt Mitchell (piano); Greg Chudzik (basso); Neeraj Mehta (percussioni). L'alto sassofonista Steve Coleman è ampiamente considerato uno degli artisti più influenti dell'attuale scena jazz ed è stato recentememte insignito di tre prestigiosi riconoscimenti: il MacArthur Fellowship, il Guggenheim Fellowship ed il Doris Duke Performing Artist Award. E questo avviene proprio quanto Steve Coleman è al suo picco creativo con alle spalle una vita di ricerca sulla diaspora culturale africana ed i suoi innovativi metodi compositivi basati su visualizzazione ed improvvisazione. "Morphogenesis" è il seguito di "Synovial Joints", considerato il miglior album jazz del 2015 dal New York Times e nella top ten delle principali riviste specializzate mondiali: come per quest'album "Morphogenesis" espande la visione compositiva di Coleman introducendo musicisti più vicini al circuito classico contemporaneo. Oltre a membri selezionati della sua band di lunga durata, Five Elements, Coleman ha aggiunto alla nuova miscela parti vocali, violino, clarinetto, piano e percussioni classiche. Steve Coleman spesso trae ispirazione per le sue composizioni da elementi estranei al contesto musicale: in questo caso molte delle nuove composizioni riflettono alcune delle mosse del pugilato. L'assenza della batteria rende la musica più aerea e trasparente senza però sacrificare nemmeno un briciolo dello swing e del ritmo tipici della produzione di Coleman. Un nuovo atteso best seller!
anche disponibiliemissione del 19 Giugno 2017