"Taschenhymnen", il terzo album del trio Tsching, è sicuramente il disco più intimo dell'ensemble. In questo loro nuovo progetto, Franziska Kraft, Helmut Mittermaier e Ben Aschenbach, riscoprono le proprie radici creative, ma lo fanno utilizzando strumenti per loro un po' insoliti. Anziché cercare suoni ed ispirazioni da altre culture del mondo, come hanno fatto fino a questo momento, in "Taschenhymnen" i tre eccellenti musicisti si soffermano sulla propria storia artistica e lo fanno attraverso 14 loro composizioni originali che descrivono sogni musicali ed esperienze che li hanno plasmati artisticamente. I brani sono dei piccoli ritratti personali composti da immagini intime che fanno risuonare all'unisono il percorso dei tre musicisti. Con Franziska Kraft che suona un violoncello basso a 5 corde appositamente disegnato per lei, il polistrumentista Helmut Mittermaier al sax tenore e soprano che regala alla sezione ottoni una splendida quantità di sfumature ed il virtuoso chitarrista Ben Aschenbach che costruisce con il suo strumento la base per l'armonia ed il groove, "Taschenhymnen" è un paesaggio sonoro policromatico in cui è possibile scorgere suggestioni jazz, world e neo-classiche. In un'atmosfera generale molto intensa e coinvolgente, il primo album live degli Tsching racconta gli opposti della vita e lo fa alternando esuberanza, turbolenza, malinconia e riflessione. |
