"A me piacciono queste canzoni più di tutte e piaceranno anche a voi" scrisse Franz Schubert sul suo ciclo di Lieder "Winterreise". Nel loro nuovo disco "Lieder/Songs", Helga Plankensteiner ed i Plankton spingono alcuni brani del ciclo del maestro austriaco verso nuovi orizzonti, alla scoperta dei mulini stilistici del jazz che apriranno loro nuove ed inaspettate prospettive sonore. Insieme a Matthias Schriefl (tromba, corno alpino), Gerhard Gschlossl (trombone), Enrico Terragnoli (chitarra, banjo), Nelide Bandello (batteria), Helga Plankensteiner (sax baritono, clarinetto, voce) e Michael Losch (arrangiamenti), hanno trovato una loro originale chiave di lettura per interpretare l'opera di Schubert. Come spesso avviene negli album della Plankensteiner, la track list contiene alcuni 'intrusi': in questo caso si tratta della lirica "Ich Halte Ihr die Augen Zu" del poeta tedesco Heirich Heine (1797-1856), interpretata come introduzione dell'album e del brano "Kann Denn Liebe Sunde Sein" del compositore berlinese Lothar Bruhne (1900-1958), suonata in modo davvero non convenzionale. "Lieder/Songs" è un album per chi ha voglia di paesaggi musicali evocativi, creativi ed incredibilmente stupefacenti, in perfetto equilibrio tra tradizione e modernità. |
