DJORDJEVIC MILICA :  ROCKS-STARS-METALS-LIGHT  (COL-LEGNO)

Milica Djordjevic, insieme a Gordon Kampe e David Hudry, è la vincitrice del prestigioso riconoscimento attribuito nel 2016 dalla Ernst von Siemens Music Foundation ai più interessanti e promettenti compositori che si sono distinti per il contributo offerto alla scena musicale internazionale. La prima impressione che si ha ascoltando Rocks-Stars-Metals-Light della compositrice serba Milica Djordjevic è quella di una serietà profonda e quasi selvaggia in cui i suoni sono guidati da forze non addomesticabili, mentre una fine tensione nervosa mantiene costante la pressione interna dei pezzi. La volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una grande: citando la nota frase dell'antico poeta greco Archiloco, il filosofo russo-inglese Isaiah Berlin ha descritto la differenza tra due tipi opposti di persone. Da un lato ci sono le volpi, adattabili ed attratte da una miriade di cose e dall'altro ci sono i ricci, perseveranti che, come dice il critico, riportano tutto ad un'unica visione centrale, ad un sistema, più o meno coerente o articolato, a secondo del quale essi capiscono, sentono e pensano. Milica Djordjevic, classe 1984, è ancora molto giovane, ma si può già dire che appartiene alla categoria dei ricci: decisa, determinata e molto disciplinata, dopo essersi laureata ed aver seguito diversi master, la talentuosa compositrice si è costruita una carriera che ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il Belmont Prize for Contemporary Music della fondazione Forberg- Schneider nel 2015 ed il premio della critica musicale tedesca nel 2017. Lo stile compositivo di Milica Djordjevic rispecchia alla perfezione la sua determinazione caratteriale: la composi	trice si concentra su pochi e circoscritti argomenti, tende a mettere a fuoco un piccolo segmento della realtà percepibile, al fine di affinare i sensi ed abituarli a percepire anche i cambiamenti più microscopici e le alterazioni più lievi, che però, a mano a mano che il pezzo procede, quasi sempre tendono a moltiplicarsi drammaticamente. Le partiture della giovane compositrice serba registrano, con la massima precisione, ogni singolo dettaglio che entra a far parte della musica, descrivendone la modulazione dei colori a seconda della luce, perché ciascuno di questi tanti dettagli ha un valore immenso nel corpo generale dell'opera. Interpretate da formazioni eccellenti come l'Ensemble Recherche, la Munchener Kammerorchester, l'Armida Quartett e la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la musica di Rocks-Stars-Metals-Light può essere paragonata ad una grande roccia luminosa che dal centro della Terra si fa strada per venire in superficie.
DJORDJEVIC MILICA
ROCKS-STARS-METALS-LIGHT
COL-LEGNO - CD: WWE 40417
Milica Djordjevic, insieme a Gordon Kampe e David Hudry, è la vincitrice del prestigioso riconoscimento attribuito nel 2016 dalla Ernst von Siemens Music Foundation ai più interessanti e promettenti compositori che si sono distinti per il contributo offerto alla scena musicale internazionale. La prima impressione che si ha ascoltando "Rocks-Stars-Metals-Light" della compositrice serba Milica Djordjevic è quella di una serietà profonda e quasi selvaggia in cui i suoni sono guidati da forze non addomesticabili, mentre una fine tensione nervosa mantiene costante la pressione interna dei pezzi. "La volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una grande": citando la nota frase dell'antico poeta greco Archiloco, il filosofo russo-inglese Isaiah Berlin ha descritto la differenza tra due tipi opposti di persone. Da un lato ci sono le volpi, adattabili ed attratte da una miriade di cose e dall'altro ci sono i ricci, perseveranti che, come dice il critico, "riportano tutto ad un'unica visione centrale, ad un sistema, più o meno coerente o articolato, a secondo del quale essi capiscono, sentono e pensano". Milica Djordjevic, classe 1984, è ancora molto giovane, ma si può già dire che appartiene alla categoria dei ricci: decisa, determinata e molto disciplinata, dopo essersi laureata ed aver seguito diversi master, la talentuosa compositrice si è costruita una carriera che ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il Belmont Prize for Contemporary Music della fondazione Forberg- Schneider nel 2015 ed il premio della critica musicale tedesca nel 2017. Lo stile compositivo di Milica Djordjevic rispecchia alla perfezione la sua determinazione caratteriale: la composi trice si concentra su pochi e circoscritti argomenti, tende a mettere a fuoco un piccolo segmento della realtà percepibile, al fine di affinare i sensi ed abituarli a percepire anche i cambiamenti più microscopici e le alterazioni più lievi, che però, a mano a mano che il pezzo procede, quasi sempre tendono a moltiplicarsi drammaticamente. Le partiture della giovane compositrice serba registrano, con la massima precisione, ogni singolo dettaglio che entra a far parte della musica, descrivendone la modulazione dei colori a seconda della luce, perché ciascuno di questi tanti dettagli ha un valore immenso nel corpo generale dell'opera. Interpretate da formazioni eccellenti come l'Ensemble Recherche, la Munchener Kammerorchester, l'Armida Quartett e la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la musica di "Rocks-Stars-Metals-Light" può essere paragonata ad una grande roccia luminosa che dal centro della Terra si fa strada per venire in superficie.
anche disponibiliemissione del 16 Aprile 2018