MIYAKE JUN :  LOST MEMORY THEATRE - ACT 3  (YELLOWBIRD)

Scoperto dal grande musicista giapponese Terumasa Hino, Jun Miyake ha iniziato la sua carriera come trombettista jazz, diplomandosi al Berklee College of Music. Una volta ritornato a Tokyo, Miyake si è affermato in poco tempo come musicista e compositore di successo. La lista delle sue collaborazione è lunghissima e comprende artisti del calibro di Pina Bausch, Wim Wenders, Robert Wilson, Oliver Stone, Arto Lindsay, Vinicius Cantuaria, David Byrne, Grace Jones, Ron Carter, Michael Brecker e molti altri ancora. Stolen from Strangers, il precedente disco di Miyake è stato premiato album dell'anno al Grand Prix for the German Record Critics del 2008, mentre il musicista stesso è stato nominato 'uomo dell'anno' nel 2009 dalla prestigiosa Galerie Lafayette. Simile nello stile ai due precedenti volumi, la musica di Lost Memory Theatre - Act 3 è leggera come la bossa nova, raffinata e versatile come il jazz e piacevolmente accessibile come il pop. L'opera Lost Memory Theatre è una costellazione in continua evoluzione, fatta di immagini sonore che mettono insieme bossa nova e reggae, Kurt Weill e Nino Rota, chanson e musica sinfonica, jazz ed improvvisazione, rock e folk, dando vita ad una creatura musicale ibrida e davvero geniale. Meglio di chiunque altro è Jun Miyake a poter spiegare il significato della sua opera: Ci sono ricordi fortemente attaccati a luoghi specifici. Come la casa in cui hai vissuto, il bar in cui sei andato ogni mattina, il club dove hai incontrato il tuo amore. Come ci sentiamo quando un posto del genere improvvisamente scompare? Non è solo la perdita di un luogo, è la perdita di senso e di ricordi. In Giappone, periodicamente abbattiamo tutti gli edifici, anche quelli storici, per resistere ad enormi terremoti. Dove vanno tutti i nostri ricordi legati a quei luoghi? Ho immaginato un teatro in cui finiscono tutti i ricordi perduti. Come i replicanti di Blade Runner desiderosi di ottenere i propri ricordi, le persone ossessionate dai ricordi perduti si riuniscono lì a riviverli, seppure attraverso una rappresentazione. Che tipo di musica può animare un teatro del genere? Non esattamente una musica del passato, ma una musica in grado di risvegliare ricordi perduti. Dice Wim Wender della trilogia di Jun Miyake: Lost Memory Theatre è davvero unico: produce costantemente quella 'terza cosa' che si trova a metà strada tra musica ed immaginazione. Entri in questo spazio per la prima volta e già non ne puoi più fare a meno.
MIYAKE JUN
LOST MEMORY THEATRE - ACT 3
YELLOWBIRD - CD: YEB 77822
Scoperto dal grande musicista giapponese Terumasa Hino, Jun Miyake ha iniziato la sua carriera come trombettista jazz, diplomandosi al Berklee College of Music. Una volta ritornato a Tokyo, Miyake si è affermato in poco tempo come musicista e compositore di successo. La lista delle sue collaborazione è lunghissima e comprende artisti del calibro di Pina Bausch, Wim Wenders, Robert Wilson, Oliver Stone, Arto Lindsay, Vinicius Cantuaria, David Byrne, Grace Jones, Ron Carter, Michael Brecker e molti altri ancora. "Stolen from Strangers", il precedente disco di Miyake è stato premiato album dell'anno al Grand Prix for the German Record Critics del 2008, mentre il musicista stesso è stato nominato 'uomo dell'anno' nel 2009 dalla prestigiosa Galerie Lafayette. Simile nello stile ai due precedenti volumi, la musica di "Lost Memory Theatre - Act 3" è leggera come la bossa nova, raffinata e versatile come il jazz e piacevolmente accessibile come il pop. L'opera "Lost Memory Theatre" è una costellazione in continua evoluzione, fatta di immagini sonore che mettono insieme bossa nova e reggae, Kurt Weill e Nino Rota, chanson e musica sinfonica, jazz ed improvvisazione, rock e folk, dando vita ad una creatura musicale ibrida e davvero geniale. Meglio di chiunque altro è Jun Miyake a poter spiegare il significato della sua opera: "Ci sono ricordi fortemente attaccati a luoghi specifici. Come la casa in cui hai vissuto, il bar in cui sei andato ogni mattina, il club dove hai incontrato il tuo amore. Come ci sentiamo quando un posto del genere improvvisamente scompare? Non è solo la perdita di un luogo, è la perdita di senso e di ricordi. In Giappone, periodicamente abbattiamo tutti gli edifici, anche quelli storici, per resistere ad enormi terremoti. Dove vanno tutti i nostri ricordi legati a quei luoghi? Ho immaginato un teatro in cui finiscono tutti i ricordi perduti. Come i replicanti di Blade Runner desiderosi di ottenere i propri ricordi, le persone ossessionate dai ricordi perduti si riuniscono lì a riviverli, seppure attraverso una rappresentazione. Che tipo di musica può animare un teatro del genere? Non esattamente una musica del passato, ma una musica in grado di risvegliare ricordi perduti". Dice Wim Wender della trilogia di Jun Miyake: ""Lost Memory Theatre" è davvero unico: produce costantemente quella 'terza cosa' che si trova a metà strada tra musica ed immaginazione. Entri in questo spazio per la prima volta e già non ne puoi più fare a meno".
anche disponibiliemissione del 12 Marzo 2018