L'album "Murmures" del musicista belga Tom Bourgeois è il suono di un mondo intimo e familiare. Il sassofono, la chitarra, la fisarmonica e le parti vocali creano un'atmosfera poetica ed idilliaca che rispecchia certe dinamiche dell'animo umano. Insieme a Lois Le Van (voce), Thibault Dille (fisarmonica) e Florent Jeunieaux (chitarra), Tom Bourgeois (sassofono, clarinetto basso) propone un doppio album di suoi originali, fatto di musica malinconica e calda, melodie che, come la vita, attraversano vari stadi. Le sonorità di questa inusuale formazione acustica si traducono in una disarmante semplicità che rende l'ascolto del tutto naturale e che guida l'ascoltatore attraverso una storia che appare subito familiare. Dolce, ma potente, "Murmures" è composto da due dischi, il primo dei quali contiene 10 composizioni di Bourgeois. L'enfasi è tutta concentrata sulla scrittura armonica e sui testi in francese ed inglese, magistralmente interpretati dal vocalista Le Van. Il secondo album propone un arrangiamento del "Quartetto per archi in fa maggiore" di Maurice Ravel. Completamente trasformato, il pezzo è stato riscritto da Bourgeois per la sua formazione, regalando all'opera del maestro una lettura completamente inedita: nel primo movimento trova spazio la fisarmonica, nel secondo il sax soprano, il terzo è arricchito da un testo in francese scritto da François Vaiana e cantato da Lois Le Van, mentre nel quarto troviamo le note della chitarra. In questo nuovo arrangiamento dell'opera di Ravel, Tom Bourgeois è guidato da un intento preciso: creare qualcosa di nuovo, trasformando qualcosa del passato. |
