SCOLLO ETTA :  IL PASSO INTERIORE  (JAZZHAUS)

Per la musicista siciliana Etta Scollo la lingua e la musica sono due realtà inscindibili. Questa consapevolezza l'artista siciliana l'ha raggiunta quando, in occasione del suo album Canta Ro, si è confrontata con i poemi della cantautrice, sua compatriota, Rosa Balistreri. In Il passo interiore Etta continua questo percorso di studio e scoperta della lingua, in modo ancora più completo, traendo ispirazione da tantissime fonti che coprono l'arco di un mezzo millennio, con tratti filosofici, spirituali ed umanistici. Nell'era della mobilità per eccellenza, il più grande incanto per Etta Scollo rimane un movimento che è stato presente in tutte le epoche e che non si vede: il passo interiore. Come può questa ricerca interiore con tutte le sue contraddizioni essere ritratta musicalmente? E' possibile solo con una visione che attraversi i secoli e con l'unione di generi musicali e letterari tra loro molto diversi: per questo motivo Scollo fa riferimento a testi mistici e discorsi politici, a poemi d'amore, ma anche ad interviste fatte a persone viventi. Un tale sforzo avrebbe potrebbe condurre alla creazione di un collage caotico, ma Etta ha un asso nella manica: combinare le diverse ed a volte contrastanti forme di testo con un suono che l'ha accompagnata nei suoi album più recenti. Si tratta di un suono la cui essenza sono i colori del Barocco e del Rinascimento. Dice Etta Scollo: Questo suono continua a tornare quando compongo. In questa musica c'è l'idea della narrazione cantata, è come un gioco libero e meraviglioso. Con la collaborazione dell'ingegnere del suono Kay Wacke, ne Il passo interiore Etta Scollo ha creato trame piene di calore introspettivo che prendono forma attraverso la fisarmonica di Cathrin Pfeifer, il violoncello di Susanne Paul, le percussioni di Patrice Heral, la chitarra portoghese ed il mandolino del maestro Hinrich Dagefor e le parti vocali di Cecile Kempenaers, Matthias Jahrmarkte e Tom Heiss.
SCOLLO ETTA
IL PASSO INTERIORE
JAZZHAUS - CD: JHR 151
Per la musicista siciliana Etta Scollo la lingua e la musica sono due realtà inscindibili. Questa consapevolezza l'artista siciliana l'ha raggiunta quando, in occasione del suo album "Canta Ro", si è confrontata con i poemi della cantautrice, sua compatriota, Rosa Balistreri. In "Il passo interiore" Etta continua questo percorso di studio e scoperta della lingua, in modo ancora più completo, traendo ispirazione da tantissime fonti che coprono l'arco di un mezzo millennio, con tratti filosofici, spirituali ed umanistici. Nell'era della mobilità per eccellenza, il più grande incanto per Etta Scollo rimane un movimento che è stato presente in tutte le epoche e che non si vede: il passo interiore. Come può questa ricerca interiore con tutte le sue contraddizioni essere ritratta musicalmente? E' possibile solo con una visione che attraversi i secoli e con l'unione di generi musicali e letterari tra loro molto diversi: per questo motivo Scollo fa riferimento a testi mistici e discorsi politici, a poemi d'amore, ma anche ad interviste fatte a persone viventi. Un tale sforzo avrebbe potrebbe condurre alla creazione di un collage caotico, ma Etta ha un asso nella manica: combinare le diverse ed a volte contrastanti forme di testo con un suono che l'ha accompagnata nei suoi album più recenti. Si tratta di un suono la cui essenza sono i colori del Barocco e del Rinascimento. Dice Etta Scollo: "Questo suono continua a tornare quando compongo. In questa musica c'è l'idea della narrazione cantata, è come un gioco libero e meraviglioso". Con la collaborazione dell'ingegnere del suono Kay Wacke, ne "Il passo interiore" Etta Scollo ha creato trame piene di calore introspettivo che prendono forma attraverso la fisarmonica di Cathrin Pfeifer, il violoncello di Susanne Paul, le percussioni di Patrice Heral, la chitarra portoghese ed il mandolino del maestro Hinrich Dagefor e le parti vocali di Cecile Kempenaers, Matthias Jahrmarkte e Tom Heiss.
anche disponibiliemissione del 16 Aprile 2018