Il duo Gonam City è nato dall'incontro di due potenti personalità musicali: il trombettista Quentin Ghomari, fondatore della band Papanosh, ed il pianista Marc Benham. I due artisti hanno subito scoperto di condividere la stessa passione per il jazz classico e la libera improvvisazione e, a partire da questi punti in comune, hanno fondato un duo atipico e vulcanico che si è piazzato tra i finalisti del concorso francese Jazz Migration. Considerato l'entusiasmo suscitato tra pubblico e critica, Ghomari e Benham hanno deciso di incidere un disco e trovare in questo modo un canale fisico per le loro ispirazioni artistiche. Nello sviluppo del loro disco "Gonam City" è stata di fondamentale importanza la vicinanza del duo a Stephen Paulello, uno degli ultimi costruttori francesi di pianoforti ancora attivi. Paulello ha infatti creato, appositamente per il progetto dei due musicisti, un prototipo eccezionale che si chiama Opus 102, un pianoforte a coda con 102 tasti, anziché i classici 88, capace di dare vita a sonorità dai colori inediti che fanno di "Gonam City" un album davvero particolare ed innovativo. Il disco di casa Neuklang procede come un viaggio musicale attraverso un mondo senza fine, muovendosi tra abili interpretazioni di standard di Charles Mingus, Bud Powell, Sidney Bechet, Thelonious Monk, Warne Marsh ed Ann Ronell e composizioni firmate dai membri del duo, regalando all'ascoltatore un'esperienza sonora emozionante. |
