BIK ANNETTE :  DOUBLE BACH  (COL-LEGNO)

Annette Bik, pianista di eccezionale talento, attualmente membro della famosa formazione Klangforum Wien, si trova a suo agio sia con la musica classica che con quella contemporanea. Nel suo primo album da solista, Double Bach, la musicista propone un esperimento molto interessante: ha chiesto ad importanti compositori contemporanei - Eva Reiter, Simone Movio, Andreas Lindenbaum e Bernhard Gander - di scrivere un 'doppio' di ciascun movimento della famosa suite Partita in si minore del grande Johann Sebastian Bach. L'idea è ancora più convincente se si pensa che lo stesso maestro tedesco aveva già scritto una variazione, un doppio, per ogni movimento della sua opera. L'ascoltatore si trova dunque nell'affascinante posizione di sperimentare una sorta di doppio del doppio scritto da Bach, creazioni in cui convivono in stretta armonia uno straordinario virtuosismo ed un grande impatto emozionale. Attraverso il suo esperimento, Annette Bik dimostra quanto grande sia l'universo musicale, come stia continuando ad espandersi, reinventando il classico e la tradizione, ma senza mai perderli di vista. A fare di Double Bach un disco davvero raffinato c'è il virtuosismo della violinista che le permette di esprimersi in più lingue sonore, adattandosi ai vari compositori. L'album di Annette Bik è inoltre un'ottima occasione per riscoprire Johann Sebastian Bach di cui scrive Armin Thurnher nelle note del libretto: Bach è un cosmo perfetto per gli scettici, Bach è l'esperienza dell'infinito per i mortali.
BIK ANNETTE
DOUBLE BACH
COL-LEGNO - CD: WWE 20442
Annette Bik, pianista di eccezionale talento, attualmente membro della famosa formazione Klangforum Wien, si trova a suo agio sia con la musica classica che con quella contemporanea. Nel suo primo album da solista, "Double Bach", la musicista propone un esperimento molto interessante: ha chiesto ad importanti compositori contemporanei - Eva Reiter, Simone Movio, Andreas Lindenbaum e Bernhard Gander - di scrivere un 'doppio' di ciascun movimento della famosa suite "Partita in si minore" del grande Johann Sebastian Bach. L'idea è ancora più convincente se si pensa che lo stesso maestro tedesco aveva già scritto una variazione, un doppio, per ogni movimento della sua opera. L'ascoltatore si trova dunque nell'affascinante posizione di sperimentare una sorta di doppio del doppio scritto da Bach, creazioni in cui convivono in stretta armonia uno straordinario virtuosismo ed un grande impatto emozionale. Attraverso il suo esperimento, Annette Bik dimostra quanto grande sia l'universo musicale, come stia continuando ad espandersi, reinventando il classico e la tradizione, ma senza mai perderli di vista. A fare di "Double Bach" un disco davvero raffinato c'è il virtuosismo della violinista che le permette di esprimersi in più lingue sonore, adattandosi ai vari compositori. L'album di Annette Bik è inoltre un'ottima occasione per riscoprire Johann Sebastian Bach di cui scrive Armin Thurnher nelle note del libretto: "Bach è un cosmo perfetto per gli scettici, Bach è l'esperienza dell'infinito per i mortali".
anche disponibiliemissione del 10 Dicembre 2018