Nato dalle ceneri del coro della televisione di stato, il Bulgarian Voices Angelite comprende 24 cantanti, tutte donne, provenienti da varie regioni della Bulgaria. Nei tardi anni '80 la musica delle cosiddette 'Voci Bulgare' fece il giro del mondo grazie ad innumerevoli concerti che hanno visto tra gli spettatori anche Stevie Wonder e Bjork ed oggi, dopo numerosi premi ed una preziosa nomination ai Grammy, la formazione è considerata una delle migliori rappresentanti della musica popolare balcanica e bulgara. "Heritage", il nuovo disco della formazione bulgara propone opere create a partire da pezzi tradizionali da alcuni eccellenti compositori che sono passati alla storia per essere stati i primi ad elaborare, nella metà del XX secolo, splendidi esempi di canzoni polifoniche per coro femminile. Nelle loro opere il canto popolare viene rielaborato, ma senza mai modificarne le modalità, i ritmi e le peculiarità regionali, dando forma ad una nuova espressione musicale allo stesso tempo fresca ed antica che mantiene l'energia ed il potere degli originali. Le canzoni proposte in "Heritage" sono tra le opere più emblematiche di compositori tra i quali spiccano l'inventore di questo genere musicale Philp Koutev, l'eminente compositore e ricercatore bulgaro Nikolai Kaufman ed il famoso Petar Lyondev. Si tratta di un repertorio che stupisce per le sue infinite possibilità creative, possibili solo grazie all'innato potenziale del canto bulgaro che a seconda del compositore ottiene sfumature diverse. Non ci si deve dunque stupire che la track list dell'album comprenda anche due canti liturgici della chiesa cristiana ortodossa. Capitanato dal nuovo direttore d'orchestra Katja Borulova, il Bulgarian Voices Angelite lascerà gli ascoltatori a bocca aperta, regalando loro il fascino di un tesoro musicale che dal passato è arrivato fino ad oggi, senza mai smettere di rigenerarsi. |
