HATHAWAY DONNY :  EVERYTHING IS EVERYTHING  (SPEAKERS CORNER)

(Atco SD 33-332) Donny Hathaway (arr, voc, keyb, b); Johnny Board (ts); Clifford Davis (as); Robert A. Lewis (tp); King Curtis, Phil Upchurch (g, b); Louis Satterfield (b) Ric Powell (perc, dr); Morris Jennings (dr) & The Vashonettes (voc) - Registrato tra settembre 1969 ed aprile 1970 da Murray Allen e Roger S. Anfinsen. Prodotto da Donny Hathaway e Ric Powell. Molti artisti hanno iniziato la loro carriera nei cori gospel delle chiese delle comunità nere e quella di Donny Hathaway è sicuramente una delle più folli. La rivista Rolling Stone lo ha nominato come il quarantanovesimo più grande cantante di tutti i tempi, anche se può sembrare una definizione un po' astratta. Ma proprio le primissime battute del brano che apre l'album Everything Is Everything, Voices Inside, promettono un programma in cui le voci strumentali e umane sono alla pari. Basta ascoltare il suono straordinariamente saturo ed il chiaro fraseggio degli strumenti a fiato che vanno da tonalità discrete fino a quelle più forti. Everything Is Everything è un percorso sonoro che offre di tutto: il blues armonicamente fresco di I Believe To My Soul, le appassionate virate verso l'alto di Misty e la confusione percussiva, arida ed allegra di Sugar Lee. Ogni singolo arrangiamento gode pienamente dell'eccellenza dei musicisti ed ogni pezzo è per questo unico. Trying 'Times ha la stessa morbidezza melodiosa del brano gospel Thank You Master For My Soul che si avventura nei regni delle armonie del free jazz per arrivare alla gloria di Dio. E poi c'è il brano di chiusura, A Dream, in cui la voce di Hathaway è fluida e capace di librarsi fino ai registri più alti: un pezzo il cui titolo è la descrizione più appropriata per l'intero album.
HATHAWAY DONNY
EVERYTHING IS EVERYTHING
SPEAKERS CORNER - Vinile: SPC 33332
(Atco SD 33-332) Donny Hathaway (arr, voc, keyb, b); Johnny Board (ts); Clifford Davis (as); Robert A. Lewis (tp); King Curtis, Phil Upchurch (g, b); Louis Satterfield (b) Ric Powell (perc, dr); Morris Jennings (dr) & The Vashonettes (voc) - Registrato tra settembre 1969 ed aprile 1970 da Murray Allen e Roger S. Anfinsen. Prodotto da Donny Hathaway e Ric Powell. Molti artisti hanno iniziato la loro carriera nei cori gospel delle chiese delle comunità nere e quella di Donny Hathaway è sicuramente una delle più folli. La rivista Rolling Stone lo ha nominato come il quarantanovesimo più grande cantante di tutti i tempi, anche se può sembrare una definizione un po' astratta. Ma proprio le primissime battute del brano che apre l'album "Everything Is Everything", "Voices Inside", promettono un programma in cui le voci strumentali e umane sono alla pari. Basta ascoltare il suono straordinariamente saturo ed il chiaro fraseggio degli strumenti a fiato che vanno da tonalità discrete fino a quelle più forti. "Everything Is Everything" è un percorso sonoro che offre di tutto: il blues armonicamente fresco di "I Believe To My Soul", le appassionate virate verso l'alto di "Misty" e la confusione percussiva, arida ed allegra di "Sugar Lee". Ogni singolo arrangiamento gode pienamente dell'eccellenza dei musicisti ed ogni pezzo è per questo unico. "Trying 'Times" ha la stessa morbidezza melodiosa del brano gospel "Thank You Master For My Soul" che si avventura nei regni delle armonie del free jazz per arrivare alla gloria di Dio. E poi c'è il brano di chiusura, "A Dream", in cui la voce di Hathaway è fluida e capace di librarsi fino ai registri più alti: un pezzo il cui titolo è la descrizione più appropriata per l'intero album.
anche disponibiliemissione del 24 Giugno 2019