FRANKLIN ARETHA :  ARETHA WITH THE RAY BRYANT COMBO  (SPEAKERS CORNER)

(Columbia CS 8412) Aretha Franklin (voc); Quentin Jackson, Tyree Glenn (tb); Al Sears (ts); Ray Bryant (p); Lord Westbrook, Skeeter Best (g); Milt Hinton, Bill Lee (b); Belton Evans, Sticks Evans, Osie Johnson (dr) - Registrato in agosto, novembre e dicembre 1960 e gennaio 1961 ai Columbia Recording Studios, New York. Prodotto da John H. Hammond. Come è noto, le prime relazioni non sono sempre benedette dalla fortuna e quindi non c'è da meravigliarsi che la collaborazione di Aretha Franklin con il produttore della Columbia John H. Hammond non sia durata a lungo. I successivi tentativi di Hammond di candire l'irrefrenabile voce natura della Franklin con arrangiamenti zuccherini e trucchetti di studio, non hanno sempre trovato l'approvazione del pubblico. Ma per quanto riguarda il primo disco di Aretha Franklin per la Columbia, era ancora il periodo della luna di miele. In un mix di successo fatto di pop e jazz standard, il giovane talento di soli 18 anni, fa meravigliosamente vibrare le corde vocali. Infiammati dalla freschezza della giovane artista, questi evergreen suonano così freschi ed inebrianti che la questione del genere diventa secondaria. Dal r&b dal sapore rock di Won't Be Long, passando per le onde melodiche di Over the Rainbow, si arriva allo stile free e jazzy del classico di Gershwin It Ain't Necessarily So, non manca proprio niente. Il Ray Bryant Trio, ampliato per l'occasione da alcuni strumenti a fiato, dimostra di essere una formazione straordinaria in quanto capace di offrire sempre un accompagnameto presente e discreto. Se si confrontano le performance più mature di Aretha Franklin, registrate negli anni successivi con la Atlantic, si noterà subito che la futura 'First Lady of Soul', come sarebbe stata chiamata la cantante, era in pieno possesso della sua professione già agli inizi della carriera.
FRANKLIN ARETHA
ARETHA WITH THE RAY BRYANT COMBO
SPEAKERS CORNER - Vinile: SPC 8412
(Columbia CS 8412) Aretha Franklin (voc); Quentin Jackson, Tyree Glenn (tb); Al Sears (ts); Ray Bryant (p); Lord Westbrook, Skeeter Best (g); Milt Hinton, Bill Lee (b); Belton Evans, Sticks Evans, Osie Johnson (dr) - Registrato in agosto, novembre e dicembre 1960 e gennaio 1961 ai Columbia Recording Studios, New York. Prodotto da John H. Hammond. Come è noto, le prime relazioni non sono sempre benedette dalla fortuna e quindi non c'è da meravigliarsi che la collaborazione di Aretha Franklin con il produttore della Columbia John H. Hammond non sia durata a lungo. I successivi tentativi di Hammond di candire l'irrefrenabile voce natura della Franklin con arrangiamenti zuccherini e trucchetti di studio, non hanno sempre trovato l'approvazione del pubblico. Ma per quanto riguarda il primo disco di Aretha Franklin per la Columbia, era ancora il periodo della luna di miele. In un mix di successo fatto di pop e jazz standard, il giovane talento di soli 18 anni, fa meravigliosamente vibrare le corde vocali. Infiammati dalla freschezza della giovane artista, questi evergreen suonano così freschi ed inebrianti che la questione del genere diventa secondaria. Dal r&b dal sapore rock di "Won't Be Long", passando per le onde melodiche di "Over the Rainbow", si arriva allo stile free e jazzy del classico di Gershwin "It Ain't Necessarily So", non manca proprio niente. Il Ray Bryant Trio, ampliato per l'occasione da alcuni strumenti a fiato, dimostra di essere una formazione straordinaria in quanto capace di offrire sempre un accompagnameto presente e discreto. Se si confrontano le performance più mature di Aretha Franklin, registrate negli anni successivi con la Atlantic, si noterà subito che la futura 'First Lady of Soul', come sarebbe stata chiamata la cantante, era in pieno possesso della sua professione già agli inizi della carriera.
anche disponibiliemissione del 08 Luglio 2019