L'inverno ha un'energia molto speciale e la cantautrice tedesca Stefanie Boltz, conosciuta anche al fianco di Sven Faller nel duo Le Bang, ama molto questo periodo dell'anno. La vocalista tedesca è anche un'ispirata narratrice che ama raccontare storie inventate, sentite o quelle che parlano della propria vita. Nelle composizioni originali del suo ultimo progetto, "Midwinter Tales", Boltz racconta di un amore che non sopravvive all'inverno, di uno che inizia con il cielo d'aprile, parla del silenzio e della contemplazione, del risveglio dal freddo dell'inverno e, nella rielaborazione di "Christmas Card From A Hooker" di Tom Waits, di un prigioniero e della sua visione della luce alla fine del tunnel. Al fianco della vocalista ci sono Martin Kursawe, capace di rappresentare con la sua chitarra un ampio spettro di emozioni e Sven Faller che riscalda l'atmosfera con il suo contrabbasso. Come ospiti Boltz ha invitato tre grandi artisti: la violoncellista Fany Kammerlander che arricchisce il disco con interessanti momenti di musica da camera, il percussionista Tilman Herpichboehm che dona all'atmosfera generale un groove dal gusto esotico ed il maestro chitarrista Paulo Morello che contribuisce con uno strabiliante assolo blues. "Widwinter Tales" si muove tra categorie e clichés, ma non è assolutamente un disco scontato, al contrario brilla per la sua originalità: con spontaneità e profondità, Stefanie Boltz e la sua formazione hanno creato un disco pieno di nuances e dinamismo in cui groove ed intimità, virtuosismo e humor, lingua tedesca ed inglese, trovano il loro giusto posto. |
