LIUN + THE SCIENCE FICTION BAND :  TIME REWIND  (YELLOWBIRD)

Si leggeva qualche tempo fa sul Guardian: Ricordate il nome Lucia Cadotsch, se ne sentirà molto parlare!. Affiancata dal sassofonista e compositore berlinese Wanja Slavin, definito dalla Sueddeutsche Zeitung un artista 'tra genio e pazzia', con il progetto Liun + The Science Fiction Band la cantante svizzera inaugura un nuovo capitolo della sua carriera musicale fatto di musica urbana con ritmi oscuri, sintetizzatori abbaglianti e riff pulsanti. Gli arrangiamenti orchestrali multistrato di Slavin sono volutamente in contrasto con la voce schietta e traslucida di Lucia Cadotsch che spezza il disordine. Il risultato è un'espressione artistica contemporanea che mescola il mondo analogico e quello digitale, dando vita ad un universo fantasmagorico che riflette l'essere moderno come un'assurda e meravigliosa combinazione di elementi naturali e virtuali. Tutto ebbe inizio nel 2012 in una capanna isolata nelle foreste del Brandeburgo, nell'anno in cui il mondo doveva finire: la coppia trascorse tre mesi a scrivere canzoni e guardare film splatter, in attesa dell'apocalisse. Purtroppo non è successo nulla di eccitante, ma le registrazioni effettuate in questo periodo hanno spinto il duo verso nuovi territori sonori. Per dare vita ad un album Cadotsch e Slavin si misero alla ricerca di una band adeguata, ma non trovandola hanno deciso di registrare una band 'immaginaria' in cui Wanja ha assunto molti ruoli e suonato diversi strumenti al fine di ottenere un suono progressivo ed orchestrale. Time Rewind è un disco che ancora una volta prova l'incontenibile creatività di un duo davvero unico nel suo genere.
LIUN + THE SCIENCE FICTION BAND
TIME REWIND
YELLOWBIRD - Vinile: YEB 77951
Si leggeva qualche tempo fa sul Guardian: "Ricordate il nome Lucia Cadotsch, se ne sentirà molto parlare!". Affiancata dal sassofonista e compositore berlinese Wanja Slavin, definito dalla Sueddeutsche Zeitung un artista 'tra genio e pazzia', con il progetto Liun + The Science Fiction Band la cantante svizzera inaugura un nuovo capitolo della sua carriera musicale fatto di musica urbana con ritmi oscuri, sintetizzatori abbaglianti e riff pulsanti. Gli arrangiamenti orchestrali multistrato di Slavin sono volutamente in contrasto con la voce schietta e traslucida di Lucia Cadotsch che spezza il disordine. Il risultato è un'espressione artistica contemporanea che mescola il mondo analogico e quello digitale, dando vita ad un universo fantasmagorico che riflette l'essere moderno come un'assurda e meravigliosa combinazione di elementi naturali e virtuali. Tutto ebbe inizio nel 2012 in una capanna isolata nelle foreste del Brandeburgo, nell'anno in cui il mondo doveva finire: la coppia trascorse tre mesi a scrivere canzoni e guardare film splatter, in attesa dell'apocalisse. Purtroppo non è successo nulla di eccitante, ma le registrazioni effettuate in questo periodo hanno spinto il duo verso nuovi territori sonori. Per dare vita ad un album Cadotsch e Slavin si misero alla ricerca di una band adeguata, ma non trovandola hanno deciso di registrare una band 'immaginaria' in cui Wanja ha assunto molti ruoli e suonato diversi strumenti al fine di ottenere un suono progressivo ed orchestrale. "Time Rewind" è un disco che ancora una volta prova l'incontenibile creatività di un duo davvero unico nel suo genere.
anche disponibiliemissione del 20 Gennaio 2020