EARTH, WIND & FIRE :  THAT'S THE WAY OF THE WORLD  (SPEAKERS CORNER)

(Columbia PC 33280) Maurice White (voc, perc, dr); Verdine White (voc, b, perc); Philip Bailey (voc, cga, perc); Larry Dunn (p, org, synth); Al McKay (g, perc); Ralph Johnson (dr, perc); Johnny Graham (g); Fred White (dr, perc); a.o. - Registrato nel 1975 al Caribou Ranch in Nederland, Colorado (Usa), da Curt Wittig. Prodotto da Maurice White. Ok, č musica da discoteca, ma ben fatta. Chiunque la pensi in questo modo deve essere stato piuttosto attivo negli anni '70 e '80 e deve aver notato che la musica fusion commerciale che ascoltava il sabato sera era piena di energia. Gli Earth, Wind & Fire attribuivano al loro straordinario mix di musica latina, gospel, soul e funk con una dinamica sezione ottoni, un'importanza esistenziale. That's the Way of the World era visto come il disco che avrebbe mostrato la direzione che avrebbe preso la band: o il successo o l'oblio tra le fila dei tanti gruppi anonimi di rhythm'n'blues. La ricetta segreta della formazione che comprendeva raffinati ritmi latini, solidi bassi e nitide improvvisazioni funky, il tutto aromatizzato con ingredienti sonori esotici, era azzeccata. Incoronata da un arioso falsetto e divertenti armonie vocali, la band diede vita ad un suono da big band che la rivista Rolling Stone definė innovativo, ma popolare, preciso, ma sensuale, calcolato e tuttavia entusiasmante. Dopo quasi due decenni, solo negli Usa furono venduti di That's the Way of the World pių di 3 milioni di copie ed il disco fu inserito dalla rivista musicale americana nella lista dei migliori 500 album di sempre. Gli Earth, Wind & Fire erano destinati a scrivere una pagina importante della storia della musica!
EARTH, WIND & FIRE
THAT'S THE WAY OF THE WORLD
SPEAKERS CORNER - Vinile: SPC 33280
(Columbia PC 33280) Maurice White (voc, perc, dr); Verdine White (voc, b, perc); Philip Bailey (voc, cga, perc); Larry Dunn (p, org, synth); Al McKay (g, perc); Ralph Johnson (dr, perc); Johnny Graham (g); Fred White (dr, perc); a.o. - Registrato nel 1975 al Caribou Ranch in Nederland, Colorado (Usa), da Curt Wittig. Prodotto da Maurice White. "Ok, č musica da discoteca, ma ben fatta". Chiunque la pensi in questo modo deve essere stato piuttosto attivo negli anni '70 e '80 e deve aver notato che la musica fusion commerciale che ascoltava il sabato sera era piena di energia. Gli Earth, Wind & Fire attribuivano al loro straordinario mix di musica latina, gospel, soul e funk con una dinamica sezione ottoni, un'importanza esistenziale. "That's the Way of the World" era visto come il disco che avrebbe mostrato la direzione che avrebbe preso la band: o il successo o l'oblio tra le fila dei tanti gruppi anonimi di rhythm'n'blues. La ricetta segreta della formazione che comprendeva raffinati ritmi latini, solidi bassi e nitide improvvisazioni funky, il tutto aromatizzato con ingredienti sonori esotici, era azzeccata. Incoronata da un arioso falsetto e divertenti armonie vocali, la band diede vita ad un suono da big band che la rivista Rolling Stone definė "innovativo, ma popolare, preciso, ma sensuale, calcolato e tuttavia entusiasmante". Dopo quasi due decenni, solo negli Usa furono venduti di "That's the Way of the World" pių di 3 milioni di copie ed il disco fu inserito dalla rivista musicale americana nella lista dei migliori 500 album di sempre. Gli Earth, Wind & Fire erano destinati a scrivere una pagina importante della storia della musica!
anche disponibiliemissione del 22 Giugno 2020