HUBBARD FREDDIE :  BACKLASH  (SPEAKERS CORNER)

(Atlantic SD 1477) Freddie Hubbard (fgh, tp); James Spaulding (as, fl); Albert Dailey (p); Bob Cunningham (b); Ray Appleton (dr); Ray Barretto (perc) - Registrato nel 1967 da Tom Dowd, Phil Jehle e Adrian Barber. Prodotto da Arif Mardin. Dopo i successi ottenuti suonando, come nuova scoperta del jazz, con la creativa formazione di Art Blakey, i Jazz Messengers, in 16 anni Freddie Hubbard ha realizzato una dozzina di Lp per le etichette Blue Note e Impulse. Non c'è quindi da stupirsi che nell'autunno del 1966 Hubbard ricevette una grande offerta da un'importante casa discografica. Seguirono 6 Lp con la Atlantic dei quali il primo, Backlash, è tuttora considerato il migliore. Sei pezzi in totale, tre di Hubbard, uno di Bob Cunningham, uno di Don Pickett e l'ultimo di Harold Ousley: questo è stato necessario per realizzare un disco straordinario a cavallo tra hard-bop e soulbeat. Con Fats Navarro e Clifford Brown nel cuore e nelle dita, Hubbard chiese molto ai suoi musicisti: dovevano affrontare un ritmo in continua e veloce evoluzione. Tutti i pezzi  sono eccellenti, ma Little Sunflower ha qualcosa in più degli altri: il colore del suono del flauto si armonizza perfettamente con gli ottoni di Hubbard ed il contributo di Ray Barretto è molto più che una semplice decorazione. Con Backlash non si può sbagliare, non importa se è l'inizio di una raccolta di Freddie Hubbard o un ulteriore contributo ad una vasta raccolta di jazz.
HUBBARD FREDDIE
BACKLASH
SPEAKERS CORNER - Vinile: SPC 1477
(Atlantic SD 1477) Freddie Hubbard (fgh, tp); James Spaulding (as, fl); Albert Dailey (p); Bob Cunningham (b); Ray Appleton (dr); Ray Barretto (perc) - Registrato nel 1967 da Tom Dowd, Phil Jehle e Adrian Barber. Prodotto da Arif Mardin. Dopo i successi ottenuti suonando, come nuova scoperta del jazz, con la creativa formazione di Art Blakey, i Jazz Messengers, in 16 anni Freddie Hubbard ha realizzato una dozzina di Lp per le etichette Blue Note e Impulse. Non c'è quindi da stupirsi che nell'autunno del 1966 Hubbard ricevette una grande offerta da un'importante casa discografica. Seguirono 6 Lp con la Atlantic dei quali il primo, "Backlash", è tuttora considerato il migliore. Sei pezzi in totale, tre di Hubbard, uno di Bob Cunningham, uno di Don Pickett e l'ultimo di Harold Ousley: questo è stato necessario per realizzare un disco straordinario a cavallo tra hard-bop e soulbeat. Con Fats Navarro e Clifford Brown nel cuore e nelle dita, Hubbard chiese molto ai suoi musicisti: dovevano affrontare un ritmo in continua e veloce evoluzione. Tutti i pezzi sono eccellenti, ma "Little Sunflower" ha qualcosa in più degli altri: il colore del suono del flauto si armonizza perfettamente con gli ottoni di Hubbard ed il contributo di Ray Barretto è molto più che una semplice decorazione. Con "Backlash" non si può sbagliare, non importa se è l'inizio di una raccolta di Freddie Hubbard o un ulteriore contributo ad una vasta raccolta di jazz.
anche disponibiliemissione del 12 Ottobre 2020