Il titolo dell'ultimo album del sassofonista Romed Hopfgartner, "Pattern & Decoration" può sembrare un po' troppo modesto a prima vista. Ciò che indica, tuttavia, è il movimento artistico della fine degli anni '70 e '80 che si occupava di combinazioni di motivi ed ornamenti astratti. L'obiettivo era quello di concentrarsi su quegli elementi che erano considerati puramente decorativi in Occidente, così come anche sulle tecniche artigianali ad essi associate. E' dunque facile fare il paragone con la musica che si può ascoltare in questo disco, il jazz, un genere che viene spesso liquidato come un po' polveroso o come 'musica di sottofondo' che qui viene invece celebrato in tutte le sue forme, i suoi colori e le sue possibilità. Non si tratta di strutture cerebrali, ma di belle linee tra melodie ed armonie. "Pattern & Decoration" è un progetto in alcune parti giocoso e trascinante, in altre godibile e rilassante. Insieme a Mahan Mirarab (chitarra elettrica), Oliver Kent (pianoforte), Dragan Trajkovski (basso), Wolfi Rainer (batteria) e Emily Stewart (voce traccia 5), Romed Hopfgartner (sax alto e soprano), compositore di tutti i brani dell'album, ha creato un mondo meraviglioso pieno di sfumature che restituisce al jazz il suo speciale splendore. |
