"The World of the Children" è un incredibile disco di spiritual soul jazz, uno degli album più rari dell'etichetta Strata East! L'appasionato sax alto di Shamek Farrah è abbinato al mistico pianoforte di Sonelius Smith, per una sessione assolutamente memorabile che definisce virtualmente l'essenza del suono Strata East. La musica è libera, ma non troppo, lirica, ma mai indulgente, sempre piena di immaginazione e con un ritmo vertiginoso. Con un gruppo di musicisti stellare, Farrah e Smith accompagnano l'ascoltatore in un viaggio che parla alla mente, all'orecchio e all'anima. Il disco inizia con la suggestiva title track di quasi 10 minuti di durata: dopo un semplice dialogo di percussioni e accordi di piano, l'intro si trasforma in una jam session strepitosa quando Shamek Farrah (sassofono contralto) e Joseph Gardner (tromba) si uniscono. Gardner esegue il primo assolo con sequenze nitide e trillanti. Farrah apporta una sfumatura esotica con il suo contralto, spingendo i confini tonali. La sezione ritmica composta Sonelius Smith (pianoforte) Kiyoto Fuiwara e Milton Suggs (contrabbasso), Freddie Wrenn (batteria) e Tony Waters (percussioni) sostiene l'intensità. Smith che è anche il compositore brilla al pianoforte acustico con un'improvvisazione complicata e trascendentale che incorpora motivi sia latini che africani. Segue un'altra composizione di Smith, "Conversation Piece", con la penetrante tromba di Gardener seguita dall'esclusivo tocco free jazz di Farrah. Smith articola la sua destrezza improvvisativa con ariose notazioni della mano destra e accordi muscolosi. Quando l'ensemble si unisce, il suono e la chimica sono palpabili. Il lato B del disco offre una master class sul contrabbasso: Milton Suggs smonta qualsiasi stereotipo che vede questo strumento come semplice supporto, scivolando attraverso una varietà di tempi e dimostrando una grande finezza strumentale. Nella composizione di Farrah, "People Puttin' People Through Changes", la formazione si avvicina a un'atmosfera bebop con il sassofono e la tromba perfettamente abbinati: Farrah si addolcisce in un assolo blues prima che Gardner dia una lettura jazz più classica. L'eloquenza minimalista di Smith al pianoforte è davvero potente. Gardner è invece il compositore del pezzo di chiusura, "Julius", in cui la band prende il ritmo grazie alla linea di basso di Kiyoto Fuiwar ed allo straordinario lavoro di Freddie Wrenn alla batteria. "The World of the Children" è un disco da ascoltare e riascoltare: ogni volta si scopriranno particolari di cui non ci si era ancora accorti! |
