Con "Bird", il sassofonista Wolfgang Schmidtke e la sua orchestra propongono all'ascoltatore un viaggio nell'universo sonoro di uno dei più grandi musicisti di sempre, Charlie Parker, che con le sue idee melodiche ha probabilmente plasmato il vocabolario del jazz più di chiunque altro. Racconta Schmidtke: "Charlie Parker ha contribuito così tanto alla sintassi ed alla grammatica del jazz che oggi non esiste musicista jazz contemporaneo che non sia influenzato in qualche modo dal gergo di Bird. Ovviamente ogni lingua deve poter cambiare con i tempi, altrimenti non potrebbe descrivere l'atmosfera, la realtà del presente. Questa mutevolezza e la volontà di cambiare è ciò che rende il dialetto di Charlie Parker così speciale. La sua lungimiranza armonica e la sua raffinatezza ritmica hanno avuto un effetto davvero sconvolgente nel loro tempo. E' un grande piacere dedicarsi alle sue linee melodiche. Dobbiamo a Bird di trasferirli nel presente". La tracklist comprende "Yardbird Suite", "Confirmation" e "Relaxin' at Camarillo" di Charlie Parker, "Anthropology" di Parker, Dizzy Gillespie e Joe Bishop, oltre a tre originali di Wolfgang Schmidtke. |
