GOYKOVICH DUSKO :  SAMBA DO MAR  (ENJA)

Dusko Goykovich (tromba, flicorno); Ferenc Snetberger (chitarra acustica); Martin Gjakonovski (basso); Jarrod Cagwin (batteria). Rinomato per il suo inconfondibile fraseggio e le sue superlative ballate con tromba e flicorno, Dusko Goykovich rappresenta 50 anni di storia del jazz. Nato in Bosnia, si fece notare in Germania negli anni '50, fece parte delle orchestre di Maynard Ferguson e di Woody Herman negli anni '60, diventando in seguito un pioniere del movimento jazzistico balcanico. Passa con leggerezza dal bebop alle ballate, dalla bossa ai 5/4: il suo precedente lavoro Portrait, che celebrava il suo settantesimo compleanno, è stato accolto dalla critica come uno dei suoi capolavori. Nel suo nuovo album Samba do Mar, Dusko Goykovich propone il suo fresco ed effervescente approccio alla musica brasiliana spaziando tra le influenze barocche di Villa-Lobos, i suoi originali, un paio di bossa nova leggendarie di Antonio Carlos Jobim e gli originali composti dall'argentino Sergio Mihanovich: l'album mostra un particolare aspetto della brasilianità - naturale e rilassata ma allo stesso tempo sofisticata ed originale. In quest'album la sua controparte è il virtuoso chitarrista ungherese Ferenc Snetberger che possiede una delle poche voci fuori dal coro nell'ambito dell'improvvisazione con la chitarra classica: in Samba do Mar propone sonorità eccellenti che creano atmosfere brasiliane con cui può lasciarsi andare a virtuosismi geniali. Completano il quartetto Martin Gjakonovski che è considerato tra i migliori bassisti europei e che ha precedentemente registrato con Bob Berg e Michael Brecker, ed il più giovane nella band, il batterista americano Jarrod Cagwin, noto per il suo virtuosismo con le percussioni esotiche e che in quest'album suona principalmente con le mani, utilizzando percussioni africane e brasiliane.
GOYKOVICH DUSKO
SAMBA DO MAR
ENJA - CD: ENJ 92242
Dusko Goykovich (tromba, flicorno); Ferenc Snetberger (chitarra acustica); Martin Gjakonovski (basso); Jarrod Cagwin (batteria). Rinomato per il suo inconfondibile fraseggio e le sue superlative ballate con tromba e flicorno, Dusko Goykovich rappresenta 50 anni di storia del jazz. Nato in Bosnia, si fece notare in Germania negli anni '50, fece parte delle orchestre di Maynard Ferguson e di Woody Herman negli anni '60, diventando in seguito un pioniere del movimento jazzistico balcanico. Passa con leggerezza dal bebop alle ballate, dalla bossa ai 5/4: il suo precedente lavoro "Portrait", che celebrava il suo settantesimo compleanno, è stato accolto dalla critica come uno dei suoi capolavori. Nel suo nuovo album "Samba do Mar", Dusko Goykovich propone il suo fresco ed effervescente approccio alla musica brasiliana spaziando tra le influenze barocche di Villa-Lobos, i suoi originali, un paio di bossa nova leggendarie di Antonio Carlos Jobim e gli originali composti dall'argentino Sergio Mihanovich: l'album mostra un particolare aspetto della brasilianità - naturale e rilassata ma allo stesso tempo sofisticata ed originale. In quest'album la sua controparte è il virtuoso chitarrista ungherese Ferenc Snetberger che possiede una delle poche voci fuori dal coro nell'ambito dell'improvvisazione con la chitarra classica: in "Samba do Mar" propone sonorità eccellenti che creano atmosfere brasiliane con cui può lasciarsi andare a virtuosismi geniali. Completano il quartetto Martin Gjakonovski che è considerato tra i migliori bassisti europei e che ha precedentemente registrato con Bob Berg e Michael Brecker, ed il più giovane nella band, il batterista americano Jarrod Cagwin, noto per il suo virtuosismo con le percussioni esotiche e che in quest'album suona principalmente con le mani, utilizzando percussioni africane e brasiliane.
anche disponibiliemissione del 07 Febbraio 2022