Più o meno nello stesso periodo in cui Peggy Lee (1920-2002) abbandonò la Capitol Records per passare alla Decca Records, un Frank Sinatra apparentemente in rovina firmò con la Capitol. Nel 1957, quando Lee tornò alla Capitol, Sinatra era ormai diventato un artista di altissimo livello. "The Man I Love" è un concept album di 12 canzoni che vede Peggy Lee insieme al suo amico Sinatra nel ruolo di direttore d'orchestra e all'arrangiatore Nelson Riddle. Un anno prima, Sinatra aveva diretto il suo disco "Tone Poems of Colour" per Capitol e, sebbene il cantante non leggesse la musica e si affidasse agli arrangiamenti di Riddle, dimostrò di essere il partner perfetto per il nuovo progetto di Lee. "The Man I Love" propone una tracklist di canzoni che trattano il tema, come suggerisce il titolo, della devozione incrollabile di una donna per un uomo. Non si tratta tuttavia di un amore senza macchia: in diversi brani, Lee riconosce i difetti del suo amante (ad esempio in "Something Wonderful"), ma poi li spiega e riconferma il suo impegno. Verso la fine del disco, la cantante si preoccupa di cosa farebbe se dovesse perdere il suo amato ("If I Should Lose You") per poi dichiarare che non esiste amore più grande ("There Is No Greater Love"). Il risultato finale è un disco superbo in cui Lee, diretta da un geniale Sinatra, interpreta originali di grandi compositori come George Gershwin, Irving Berlin, Jerome Kern, Harold Arlem e molti altri ancora, regalando all'ascoltatore un viaggio sonoro che racconta una delle avventure più straordinaria della vita umana: l'amore. |
