TAJ MAHAL :  THE NATCH'L BLUES  (PURE PLEASURE)

Il secondo album di Taj Mahal, The Natch'l Blues, registrato nella primavera e nell'autunno del 1968, si apre con un blues essenziale in stile Delta alla maniera del suo debutto, per poi passare al suono più potente di brani come She Caught the Katy and Left Me a Mule to Ride e The Cuckoo. Quest'ultimo, in particolare, presenta chitarre elettriche e acustiche e Gary Gilmore suona il basso quasi come fosse uno strumento solista. I pezzi più notevoli, tuttavia, sono i due originali di Taj Mahal che chiudono il disco, You Don't Miss Your Water ('Til Your Well Runs Dry) e Ain't That a Lot of Love che offrono a Taj Mahal, all'anagrafe Henry Saint Clair Fredericks, la possibilità di esplorare il regno dell'anima e di varcare il territorio di Otis Redding. You Don't Miss Your Water, in particolare, raggiunge l'intensità di un'esibizione gospel e viene proposto con un interessante arrangiamento per fiati di Jesse Ed Davis in stile Stax/Volt. Ain't That a Lot of Love, al contrario, è caratterizzato dal suono duro della chitarra elettrica e dalle sonorità implacabili del basso. Questa ristampa di The Natch'l Blues comprende 3 bonus track: una versione dal ritmo più veloce di The Cuckoo con una chitarra solista più prominente, New Stranger Blues con il suo lento lamento elettrico e Things Are Gonna Work Out Fine in cui viene messa in risalto la chitarra elettrica solista di Davis ed il virtuosismo di Taj Mahal all'armonica. Il line-up comprende Taj Mahal (chitarra, armonica, voce), Jesse Edwin Davis (chitarra, pianoforte, fiati), Gary Gilmore (basso), Chuck Blackwell (batteria) oltre agli ospiti Al Kooper (pianoforte) ed Earl Palmer (batteria).
TAJ MAHAL
THE NATCH'L BLUES
PURE PLEASURE - Vinile: PP 9698
Il secondo album di Taj Mahal, "The Natch'l Blues", registrato nella primavera e nell'autunno del 1968, si apre con un blues essenziale in stile Delta alla maniera del suo debutto, per poi passare al suono più potente di brani come "She Caught the Katy and Left Me a Mule to Ride" e "The Cuckoo". Quest'ultimo, in particolare, presenta chitarre elettriche e acustiche e Gary Gilmore suona il basso quasi come fosse uno strumento solista. I pezzi più notevoli, tuttavia, sono i due originali di Taj Mahal che chiudono il disco, "You Don't Miss Your Water ('Til Your Well Runs Dry)" e "Ain't That a Lot of Love" che offrono a Taj Mahal, all'anagrafe Henry Saint Clair Fredericks, la possibilità di esplorare il regno dell'anima e di varcare il territorio di Otis Redding. "You Don't Miss Your Water", in particolare, raggiunge l'intensità di un'esibizione gospel e viene proposto con un interessante arrangiamento per fiati di Jesse Ed Davis in stile Stax/Volt. "Ain't That a Lot of Love", al contrario, è caratterizzato dal suono duro della chitarra elettrica e dalle sonorità implacabili del basso. Questa ristampa di "The Natch'l Blues" comprende 3 bonus track: una versione dal ritmo più veloce di "The Cuckoo" con una chitarra solista più prominente, "New Stranger Blues" con il suo lento lamento elettrico e "Things Are Gonna Work Out Fine" in cui viene messa in risalto la chitarra elettrica solista di Davis ed il virtuosismo di Taj Mahal all'armonica. Il line-up comprende Taj Mahal (chitarra, armonica, voce), Jesse Edwin Davis (chitarra, pianoforte, fiati), Gary Gilmore (basso), Chuck Blackwell (batteria) oltre agli ospiti Al Kooper (pianoforte) ed Earl Palmer (batteria).
anche disponibiliemissione del 30 Maggio 2022