BROWN RUTH :  MISS RHYTHM  (PURE PLEASURE)

Una volta uscita dalla band di Lucky Millinder, fu il grande Duke Ellington a raccomandare Ruth Brown (1928-2006) a Herb Abramson e alla sua nascente Atlantic Records nel 1949. Ed è stata una fortuna perché la cantante e attrice statunitense ha fortemente contribuito al successo dell'etichetta con 24 singoli r&b di successo dal 1949 al 1960, 5 dei quali entrarono nelle classifiche pop di Billboard. Il secondo disco, Miss Rhythm, è un capolavoro minore, costruito attorno a una manciata di singoli di successo e i lati B dell'anno precedente  che contenevano brani come Book of Lies, Just Too Much, When I Get You Baby, This Little Girl's Gone Rockin' e Why Me, oltre agli inediti Jack O' Diamond e I Can't Hear a Word You Say. Brown è sorprendente nella sua gamma vocale che passa dal romantico I Hope We Meet (On the Road Someday) allo sbarazzino Why Me, con una voce che da dolce diventa dura e roca, per farsi poi ritmica e fluida in Just Too Much e vigorosa in Somebody Touched Me. Ascoltando Miss Rhythm si ha la sensazione di trovarsi di fronte alla versione femminile di Sam Cooke, ma gli accompagnamenti di Brown non hanno la raffinatezza di quelli del cantante e compositore americano e lei non stava davvero puntando a sfornare hit pop crossover (anche se alla fine ne ha fatti alcuni). Il canto di Ruth Brown supera persino gli arrangiamenti eccessivamente pop di When I Get You Baby. Più volte, nel suo registro superiore, Brown ricorda il canto in falsetto di Clyde McPhatter, mentre nel suo registro medio e basso, come in I Can't Hear a Word You Say, sfodera una forza che avrebbe potuto sciogliere l'asta del microfono!
BROWN RUTH
MISS RHYTHM
PURE PLEASURE - Vinile: PP 18026
Una volta uscita dalla band di Lucky Millinder, fu il grande Duke Ellington a raccomandare Ruth Brown (1928-2006) a Herb Abramson e alla sua nascente Atlantic Records nel 1949. Ed è stata una fortuna perché la cantante e attrice statunitense ha fortemente contribuito al successo dell'etichetta con 24 singoli r&b di successo dal 1949 al 1960, 5 dei quali entrarono nelle classifiche pop di Billboard. Il secondo disco, "Miss Rhythm", è un capolavoro minore, costruito attorno a una manciata di singoli di successo e i lati B dell'anno precedente che contenevano brani come "Book of Lies", "Just Too Much", "When I Get You Baby", "This Little Girl's Gone Rockin'" e "Why Me", oltre agli inediti "Jack O' Diamond" e "I Can't Hear a Word You Say". Brown è sorprendente nella sua gamma vocale che passa dal romantico "I Hope We Meet (On the Road Someday)" allo sbarazzino "Why Me", con una voce che da dolce diventa dura e roca, per farsi poi ritmica e fluida in "Just Too Much" e vigorosa in "Somebody Touched Me". Ascoltando "Miss Rhythm" si ha la sensazione di trovarsi di fronte alla versione femminile di Sam Cooke, ma gli accompagnamenti di Brown non hanno la raffinatezza di quelli del cantante e compositore americano e lei non stava davvero puntando a sfornare hit pop crossover (anche se alla fine ne ha fatti alcuni). Il canto di Ruth Brown supera persino gli arrangiamenti eccessivamente pop di "When I Get You Baby". Più volte, nel suo registro superiore, Brown ricorda il canto in falsetto di Clyde McPhatter, mentre nel suo registro medio e basso, come in "I Can't Hear a Word You Say", sfodera una forza che avrebbe potuto sciogliere l'asta del microfono!
anche disponibiliemissione del 13 Giugno 2022