BLAKEY ART :  THE JAZZ MESSENGERS  (PURE PLEASURE)

Nel corso del tempo, la formazione dei Jazz Messengers di Art Blakey ha subito vari cambiamenti di personale, molti musicisti sono diventati delle vere star del jazz come quelli che si possono ascoltare nel disco The Jazz Messengers ovvero Donald Byrd (tromba), Hank Mobley (sax tenore), Horace Silver (pianoforte), Doug Watkins (basso) e lo stesso Art Blakey (batteria). E' evidente che nonostante ci sia molta coesione nel gruppo, Byrd era l'astro nascente del momento che se ne sarebbe andato in breve tempo, sostituito prima da Clifford Brown e poi da Kenny Dorham. La cosa più notevole in questa prima registrazione della band è che molti dei brani proposti siano diventati dei classici del hard bop, riveriti e riprodotti da migliaia di musicisti in tutto il mondo. Nica's Dream è il più noto di tutti, con i tipici ritmi calypso che Blakey prediligeva all'epoca, con una melodia cantilenante guidata da Byrd. La versione di The End of a Love Affair presentata dai Jazz Messengers è caratterizzata da abili cambiamenti ritmici e dal suono distintivo del tandem Mobley-Byrd. Ecaroh, Horace scritto al contrario, mantiene il ritmo latino che viene inserito in un contesto più disinvolto, con una melodia di rara bellezza che solo Horace Silver e Blakey avrebbero potuto concepire. Infra Rae è hard bop allo stato puro, mentre Hank's Symphony è un pezzo innovativo con un'introduzione di ispirazione asiatica, una base afro-cubana e la forza di un uragano selvaggio della batteria. Questa versione in doppio vinile di The Jazz Messengers è un'edizione ampliata con cinque extra: una seconda versione di Carol's Interlude oltre a Weird-O, Ill Wind, The Late Show e Deciphering the Message. In breve: dopo aver ascoltato questa prima registrazione della formazione la prima cosa che viene da pensare è che i Jazz Messengers dovrebbero davvero essere considerati l'ottava meraviglia del mondo!
BLAKEY ART
THE JAZZ MESSENGERS
PURE PLEASURE - 2xVinile: PP 897
Nel corso del tempo, la formazione dei Jazz Messengers di Art Blakey ha subito vari cambiamenti di personale, molti musicisti sono diventati delle vere star del jazz come quelli che si possono ascoltare nel disco "The Jazz Messengers" ovvero Donald Byrd (tromba), Hank Mobley (sax tenore), Horace Silver (pianoforte), Doug Watkins (basso) e lo stesso Art Blakey (batteria). E' evidente che nonostante ci sia molta coesione nel gruppo, Byrd era l'astro nascente del momento che se ne sarebbe andato in breve tempo, sostituito prima da Clifford Brown e poi da Kenny Dorham. La cosa più notevole in questa prima registrazione della band è che molti dei brani proposti siano diventati dei classici del hard bop, riveriti e riprodotti da migliaia di musicisti in tutto il mondo. "Nica's Dream" è il più noto di tutti, con i tipici ritmi calypso che Blakey prediligeva all'epoca, con una melodia cantilenante guidata da Byrd. La versione di "The End of a Love Affair" presentata dai Jazz Messengers è caratterizzata da abili cambiamenti ritmici e dal suono distintivo del tandem Mobley-Byrd. "Ecaroh", Horace scritto al contrario, mantiene il ritmo latino che viene inserito in un contesto più disinvolto, con una melodia di rara bellezza che solo Horace Silver e Blakey avrebbero potuto concepire. "Infra Rae" è hard bop allo stato puro, mentre "Hank's Symphony" è un pezzo innovativo con un'introduzione di ispirazione asiatica, una base afro-cubana e la forza di un uragano selvaggio della batteria. Questa versione in doppio vinile di "The Jazz Messengers" è un'edizione ampliata con cinque extra: una seconda versione di "Carol's Interlude" oltre a "Weird-O", "Ill Wind", "The Late Show" e "Deciphering the Message". In breve: dopo aver ascoltato questa prima registrazione della formazione la prima cosa che viene da pensare è che i Jazz Messengers dovrebbero davvero essere considerati l'ottava meraviglia del mondo!
anche disponibiliemissione del 27 Giugno 2022