GIUFFRE JIMMY :  WESTERN SUITE  (PURE PLEASURE)

Alla fine del 1957, il sassofonista jazz, clarinettista e compositore Jimmy Giuffre (1921-2008) sciolse il Jimmy Giuffre 3 che comprendeva Ralph Pena e Jim Hall e all'inizio del 1958, per una sessione di registrazione, formò un nuovo trio senza una sezione ritmica che comprendeva Jim Hall alla chitarra e il gigante del trombone Bob Brookmeyer. I tre musicisti hanno suonato insieme per circa un anno, diventando un trio avventuroso per il quale la forma non era un ostacolo alla creatività. Quando Giuffre intuì che la vita della formazione stava volgendo al termine, compose la Western Suite, opera in quattro movimenti realizzata tenendo presente i punti di forza del trio e che può essere considerata una sorta di testamento della formazione. L'opera rappresenta anche per Giuffre il coronamento di una carriera che includeva la scoperta di talenti quali Steve Swallow e Paul Bley e la rivoluzionaria Free Fall, registrazione per la Columbia le cui radici affondano proprio in Western Suite. Lo stile di Jim Hall è cupo, funky e ambiguo: suona la sua chitarra come fosse una batteria, in particolare nel quarto movimento. Le battute di Brookmeyer fanno da scenografia ai dialoghi tra gli altri due musicisti. Giuffre, da bravo compositore, ha aumentato le possibilità d'improvvisazione nella sua partitura in modo che ogni musicista avesse un suo spazio personale. Lo stesso Giuffre propone in questa pubblicazione alcuni dei suoi assoli più sobri, ma più avventurosi che avesse mai suonato. Oltre i quattro movimenti della suite, la tracklist propone anche Topsy di Eddie Durham e il già classico Blue Monk. Western Suite è un disco semplicemente stupendo: grazie all'insolita combinazione di purezza jazz e creatività il suo fascino assomiglia a quello di Kind Of Blue e Time Out.
GIUFFRE JIMMY
WESTERN SUITE
PURE PLEASURE - Vinile: PP 1330
Alla fine del 1957, il sassofonista jazz, clarinettista e compositore Jimmy Giuffre (1921-2008) sciolse il Jimmy Giuffre 3 che comprendeva Ralph Pena e Jim Hall e all'inizio del 1958, per una sessione di registrazione, formò un nuovo trio senza una sezione ritmica che comprendeva Jim Hall alla chitarra e il gigante del trombone Bob Brookmeyer. I tre musicisti hanno suonato insieme per circa un anno, diventando un trio avventuroso per il quale la forma non era un ostacolo alla creatività. Quando Giuffre intuì che la vita della formazione stava volgendo al termine, compose la "Western Suite", opera in quattro movimenti realizzata tenendo presente i punti di forza del trio e che può essere considerata una sorta di testamento della formazione. L'opera rappresenta anche per Giuffre il coronamento di una carriera che includeva la scoperta di talenti quali Steve Swallow e Paul Bley e la rivoluzionaria "Free Fall", registrazione per la Columbia le cui radici affondano proprio in "Western Suite". Lo stile di Jim Hall è cupo, funky e ambiguo: suona la sua chitarra come fosse una batteria, in particolare nel quarto movimento. Le battute di Brookmeyer fanno da scenografia ai dialoghi tra gli altri due musicisti. Giuffre, da bravo compositore, ha aumentato le possibilità d'improvvisazione nella sua partitura in modo che ogni musicista avesse un suo spazio personale. Lo stesso Giuffre propone in questa pubblicazione alcuni dei suoi assoli più sobri, ma più avventurosi che avesse mai suonato. Oltre i quattro movimenti della suite, la tracklist propone anche "Topsy" di Eddie Durham e il già classico "Blue Monk". "Western Suite" è un disco semplicemente stupendo: grazie all'insolita combinazione di purezza jazz e creatività il suo fascino assomiglia a quello di "Kind Of Blue" e "Time Out".
anche disponibiliemissione del 09 Ottobre 2022