Registrato in due giorni nel dicembre del 1972 nello studio di Rudy Van Gelder a Englewood, nel New Jersey, "Sunflower" del vibrafonista Milt Jackson è il primo, e forse il migliore, dei suoi tre album per la CTI di Creed Taylor. Al fianco di Jackson c'è una core band composta da eccellenti comusicisti che sono Herbie Hancock (piano elettrico e acustico), Ron Carter (basso), Billy Cobham (batteria), Freddie Hubbard (tromba), Ralph McDonald (percussioni) e Jay Berliner (chitarra), oltre a un'orchestra da camera diretta da Don Sebesky. "For Someone I Love" di Jackson apre il set di cinque melodie, con Berliner che suona la chitarra flamenca da solista prima che vibrafono, tromba e gli elementi dell'orchestra da camera colorino delicatamente e impressionisticamente lo sfondo. La lettura di "What Are You Doing for the Rest of Your Life" di Michel Legrand è una splendida vetrina per Jackson: il suo assolo domina l'arrangiamento. Carter diventa decisamente funky nell'introduzione di "People Make the World Go Round" di Thom Bell con Hancock che lo segue al Fender Rhodes. Jackson si inserisce nella melodia in contrasto rispetto a Hubbard, mentre Hancock esegue un assolo funky con le note del vibrafono che lo circondano e attraversano le sue frasi. "SKJ" di Jackson chiude il set con un blues hard bop alla vecchia maniera con gli abbellimenti appena percettibili di Sebesky. "Sunflower" è un disco che sembra più una sessione di gruppo che un album di Milt Jackson: forse questa caratteristica è ciò che determina la sua rara bellezza. |
