Vieni nel futuro, in un nuovo stato di coscienza, immergiti in un mondo in cui le culture si contaminano, in cui le differenze sono considerate una ricchezza e dove le possibilità sembrano infinite. Varca la soglia di un mondo in cui le vette transalpine e le valli avvolte dalla nebbia incontrano il calore e le sfumature dei palazzi del Rajasthan, dove la musica è vita e il virtuosismo un prerequisito, dove il violino danza e canta. Tutto questo e molto altro può essere trovato nel terzo disco, "People of Tomorrow" del famoso violinista e bandleader Baiju Bhatt e del suo ensemble jazz-fusion Red Sun. L'album disvela inediti spazi meditativi ed emozionanti percorsi interculturali che ampliano le possibilità del pensiero e aumentano la gioia. In questi luoghi sonori sono solo gli ascoltatori a decidere chi o cosa sono, non ci sono muri, ma ponti tra le differenze e tra i tanti generi musicali come jazz, jazz fusion, progrock, gypsy swing, musica turca, celtica, afrocubana, classica, carnica e indostana. "People of Tomorrow" è un disco che parla di libertà. Racconta Baiju Bhatt: "C'è un detto secondo il quale il violino ti restituisce quello che tu gli dai. A "People of Tomorrow" ho dato tutto ciò che possiedo. Un grande fuoco d'artificio di influenze, un'identità che è individuale, radiosa, forte, positiva e naturalmente libera". |