KELLER ANDRAS :  ANTONIN DVORAK: SYMPHONY NO. 9 IN E MINOR  (TACET)

Esistono centinaia di brani palindromi, ossia che possono essere riprodotti al contrario, ma nessuno ha mai visto un intero disco fare la stessa cosa. Fino ad ora, perché Tacet, etichetta famosa per le sue innovative tecniche di registrazione, propone “Antonin Dvorak: Symphony No. 9 in E Minor”, disco che viene fatto suonare appoggiando la puntina sul solco interno e che si sposta a mano a mano verso l’esterno. Dietro a quello che può sembrare uno scherzo, non c’è altro che la volontà di ottenere il miglior risultato sonoro possibile e la consapevolezza generale che la musica spesso inizia in silenzio e finisce ad alto volume. Peccato solo che questo fenomeno non venga tenuto in considerazione nell'ambito delle normali tecniche di masterizzazione poiché più il braccio si muove verso l'interno, più informazioni devono essere memorizzate nel solco, mantenendo una costante velocità di rotazione. Il risultato è che ad alto volume soffrono le note alte e si verificano distorsioni. Per dimostrare che questo effetto indesiderato può essere annullato suonando il disco al contrario, il direttore della Tacet, Andreas Spreer, ha scelto “Antonin Dvorak: Symphony No. 9 in E Minor”, in cui l’orchestra sinfonica Concerto Budapest, diretta da Andras Keller, offre una splendida interpretazione della “Symphony no. 9 in E Minor” tratta dall’opera “From The New Worl” del compositore ceco Antonín Dvorak. Un viaggio musicale e sonoro assolutamente avvincente!
KELLER ANDRAS
ANTONIN DVORAK: SYMPHONY NO. 9 IN E MINOR
TACET - Vinile: L 250
Esistono centinaia di brani palindromi, ossia che possono essere riprodotti al contrario, ma nessuno ha mai visto un intero disco fare la stessa cosa. Fino ad ora, perché Tacet, etichetta famosa per le sue innovative tecniche di registrazione, propone “Antonin Dvorak: Symphony No. 9 in E Minor”, disco che viene fatto suonare appoggiando la puntina sul solco interno e che si sposta a mano a mano verso l’esterno. Dietro a quello che può sembrare uno scherzo, non c’è altro che la volontà di ottenere il miglior risultato sonoro possibile e la consapevolezza generale che la musica spesso inizia in silenzio e finisce ad alto volume. Peccato solo che questo fenomeno non venga tenuto in considerazione nell'ambito delle normali tecniche di masterizzazione poiché più il braccio si muove verso l'interno, più informazioni devono essere memorizzate nel solco, mantenendo una costante velocità di rotazione. Il risultato è che ad alto volume soffrono le note alte e si verificano distorsioni. Per dimostrare che questo effetto indesiderato può essere annullato suonando il disco al contrario, il direttore della Tacet, Andreas Spreer, ha scelto “Antonin Dvorak: Symphony No. 9 in E Minor”, in cui l’orchestra sinfonica Concerto Budapest, diretta da Andras Keller, offre una splendida interpretazione della “Symphony no. 9 in E Minor” tratta dall’opera “From The New Worl” del compositore ceco Antonín Dvorak. Un viaggio musicale e sonoro assolutamente avvincente!
anche disponibiliemissione del 25 Marzo 2024