JOHANSON ERIC / PEJAK KATARINA / GREENE ALASTAIR :  BLUES CARAVAN 2024 (cd+dvd)  (RUF)

Ogni anno dal 2005, l’etichetta tedesca Ruf organizza un progetto chiamato Blues Caravan grazie al quale è data la possibilità a tre talentuosi artisti di esibirsi e di farsi conoscere dal grande pubblico: nell’edizione 2024, i protagonisti dell’evento sono Katarina Pejak, Eric Johanson e Alastair Greene. Le esibizioni seguono il modello collaudato negli anni passati: dopo un’apertura che vede i tre artisti esibirsi insieme, ognuno dei tre suona il proprio set con brani del rispettivo repertorio, per poi riunirsi di nuovo sul palco per il finale che prevede un’esibizione congiunta di brani come l’inno voodoo di Dr. John “I Walk On Guilded Splinters” o la cover di Elmore James “One Way Out” che è parte integrante del repertorio live degli Allman Brothers. “Blues Caravan 2024” propone la registrazione, effettuata nell’aprile 2024 al Blues Garage di Isernhagen vicino ad Hannover, dell’esibizione del trio immortalata su un cd contenente 16 tracce e un dvd con 27 brani. Quella sera di aprile Johanson, Pejak e Greene hanno iniziato con il classico di Robert Johnson “Come On In My Kitchen”, che hanno eseguito insieme, e poi è stato il turno di Katarina Pejak con il suo primo set da solista. La cantante, tastierista e cantautrice di Belgrado ha eseguito alcuni dei brani più belli del suo repertorio e una versione del classico dei Pink Floyd “Money”. Mentre Pejak aveva già partecipato al Blues Caravan del 2019, per i suoi colleghi la partecipazione al tour è stata una piacevole novità. Inoltre l’artista serba si differenzia dagli altri anche stilisticamente: mentre lei propende per toni più morbidi, sia Johanson, nato in Louisiana, sia Greene, originario della California e un tempo chitarrista di Alan Parsons, preferiscono suoni di chitarra più pesanti, arricchiti da molta distorsione come si può notare nel brano “Undertow” di Johanson, potentemente groovy, e in “Am I Too Blame” di Greene. Dulcis in fundo alla batteria c’è Christin Neddens e al basso Tomek Germann, eccellenti professionisti che nel loro contributo hanno saputo tenere sapientemente conto dei diversi accenti stilistici dei tre protagonisti del tour.
JOHANSON ERIC / PEJAK KATARINA / GREENE ALASTAIR
BLUES CARAVAN 2024 (cd+dvd)
RUF - 2xCD: RUF 1311
Ogni anno dal 2005, l’etichetta tedesca Ruf organizza un progetto chiamato Blues Caravan grazie al quale è data la possibilità a tre talentuosi artisti di esibirsi e di farsi conoscere dal grande pubblico: nell’edizione 2024, i protagonisti dell’evento sono Katarina Pejak, Eric Johanson e Alastair Greene. Le esibizioni seguono il modello collaudato negli anni passati: dopo un’apertura che vede i tre artisti esibirsi insieme, ognuno dei tre suona il proprio set con brani del rispettivo repertorio, per poi riunirsi di nuovo sul palco per il finale che prevede un’esibizione congiunta di brani come l’inno voodoo di Dr. John “I Walk On Guilded Splinters” o la cover di Elmore James “One Way Out” che è parte integrante del repertorio live degli Allman Brothers. “Blues Caravan 2024” propone la registrazione, effettuata nell’aprile 2024 al Blues Garage di Isernhagen vicino ad Hannover, dell’esibizione del trio immortalata su un cd contenente 16 tracce e un dvd con 27 brani. Quella sera di aprile Johanson, Pejak e Greene hanno iniziato con il classico di Robert Johnson “Come On In My Kitchen”, che hanno eseguito insieme, e poi è stato il turno di Katarina Pejak con il suo primo set da solista. La cantante, tastierista e cantautrice di Belgrado ha eseguito alcuni dei brani più belli del suo repertorio e una versione del classico dei Pink Floyd “Money”. Mentre Pejak aveva già partecipato al Blues Caravan del 2019, per i suoi colleghi la partecipazione al tour è stata una piacevole novità. Inoltre l’artista serba si differenzia dagli altri anche stilisticamente: mentre lei propende per toni più morbidi, sia Johanson, nato in Louisiana, sia Greene, originario della California e un tempo chitarrista di Alan Parsons, preferiscono suoni di chitarra più pesanti, arricchiti da molta distorsione come si può notare nel brano “Undertow” di Johanson, potentemente groovy, e in “Am I Too Blame” di Greene. Dulcis in fundo alla batteria c’è Christin Neddens e al basso Tomek Germann, eccellenti professionisti che nel loro contributo hanno saputo tenere sapientemente conto dei diversi accenti stilistici dei tre protagonisti del tour.
anche disponibiliemissione del 07 Ottobre 2024