“Horace Silver and the Jazz Messengers” è una ristampa del 1956 dei due precedenti Lp da 10 pollici “Horace Silver Quintet” e “Horace Silver Quintet, Vol. 2” del pianista jazz Horace Silver. Furono le prime sessioni in cui Horace utilizzò il formato del quintetto, con il batterista Art Blakey e con la partecipazione di Hank Mobley (sax tenore), Kenny Dorham (tromba) e Doug Watkins (basso), che avrebbe poi utilizzato ampiamente per il resto della sua carriera. L’album fonde influenze bebop con atmosfere blues e gospel, contribuendo a consolidare lo stile hard bop dell’artista. Uno dei brani di maggior successo di “Horace Silver and the Jazz Messengers” è “The Preacher” che fu quasi scartato dal produttore Alfred Lion in quanto lo riteneva troppo antiquato, ma fu reintegrato su insistenza di Blakey e Silver. Secondo quest’ultimo, il brano dimostra che la band può «tornare indietro nel tempo e ottenere quella vecchia atmosfera da bar con solo un assaggio del back-beat». |