mid-price - Nato e cresciuto a Gerusalemme seguendo la religione ebraica, Gilad Atzmon ha solidarizzato con le sofferenze quotidiane dei palestinesi spendendo 20 anni per risolvere le tensioni che questa situazione comportava: disilluso lasciò Israele per trasferirsi in Inghilterra a studiare filosofia anche se sin dal suo arrivo è diventato uno dei pop producers più in voga. Dopo aver iniziato a suonare con Asaf Sirkis, batterista israeliano, Atzmon riscoprì l'interesse per la musica mediorientale, nordafricana e dell'Europa dell'est che aveva coltivato negli anni trascorsi a Gerusalemme, e fondare la Orient House Ensemble che si distingue per il suo jazz post-bop contaminato da melodie e ritmi tradizionali ebraici, turchi, ladini e balcanici. In "Nostalgico" il quartetto composto da Gilad Atzmon (sax e clarinetto), Frank Harrison (tastiere), Oli Hayhurst (contrabbasso) ed Asaf Sirkis (batteria e percussioni) adatta elementi dell'era d'oro del jazz - comprendendo anche brani di Ellington e Gershwin - sterzandoli nella direzione della nostalgia, un po' orientale ed un po' ironica. Un eccellente ed imperdibile crossover musicale che sprigiona buon umore.
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