Nel linguaggio aborigeno Tjilatjila significa movimento lento ed è la parola che più di ogni altra si addice alle straordinarie sonorità del dijeridu, l'ancestrale strumento ricavato scavando un ramo di eucalipto: il suo incessante ronzio è l'archetipo delle sonorità del vasto outback australiano e dell'ambiente acustico naturale di questo continente ed è uno dei suoni più caratteristici che la globalizzazione ci ha regalato. "Tjilatjila" è un album completamente acustico che vede il dijeridu di McMahon accompagnato da piano, violino, violoncello e yang qin (un dulcimer cinese), per creare melodie di rara bellezza che in qualche modo richiamano alla mente lo stato euforico che si può provare suonando il dijeridu a causa della particolare tecnica di respirazione utilizzata (respiro circolare) che è molto simile a quella di alcune pratiche yoga. Charlie McMahon è uno dei più esperti interpreti di questo antico strumento, con alle spalle 40 anni di attività ed esperienze come membro del gruppo australiano Midnight Oil, che ebbe fama internazionale a cavallo tra gli anni '70 ed '80, e come fondatore del Gondwanaland Project che pubblicò nel 1983 "Terra Incognita" il primo album al mondo dedicato alle primordiali sonorità del dijeridu. |
