Vede la luce per la prima volta su CD lo storico album del 1984 che segnò il debutto di Stephen Scott all'interno del panorama della musica classica contemporanea, calorosamente accolto dalla critica con "non si capisce con cosa sia farcito il pianoforte ma qualunque cosa sia all'interno porta all'esterno del pianoforte un'espansione dello spazio e del tempo". Lo stesso Ingram Marshall così definisce "New Music for Bowed Piano": "...da oltre vent'anni esplora l'interno del pianoforte inserendo filamenti di nylon, piccoli pezzetti di legno ed una infinita serie di altri 'eccitatori' in modo tale che anche senza percuotere i tasti lo strumento parli con una voce assolutamente nuova ma stranamente familiare. Stephen Scott ha trovato là dentro la sua vera e propria orchestra...". |
