Dopo il sempreverde successo di "Asian" ed "African", i magici breakbeats dei remix di Genetic Drugs questa volta visitano il pianeta mediorientale, e non a caso: i ritmi tradizionali orientali hanno iniziato a farsi contaminare dall'elettronica solo dopo il grande successo dell'asian underground in Inghilterra e la reinterpretazione del repertorio africano da parte dei dj parigini ed ora sono pronti a spiccare il volo per raggiungere i dancefloor di tutto il globo. "Oriental Breakbeats by Genetic Drugs" spazia tra pop stars del firmamento arabo - Faudel, Enrico Macias, Mohamed Mounir - che grazie all'alchimia di alcuni producers rivelano un'aspetto decisamente sconosciuto della musica araba, ed emergenti musicisti come Smadj e Nour-Eddine, da producers di larghe vedute che creano acts multietnici come Kabul Workshop, Third Planet, Gnawa Impulse a musicisti che cercano di combinare l'esperienza del XXI secolo alla tradizione musicale dei loro antenati come Momo e U-Cef. Un album che ci proietta tra i palazzi delle mille e una notte e che ci fa ben sperare per un futuro ricco di dancefloor hits provenienti da Baghdad, Teheran, Istanbul, Algeri e Casablanca. Un super best seller con The Rootsman, Momo, Nour-Eddine, Gnawa Impulse, Smadj, Amina, Kabul Workshop, Third Planet, Faudel, Enrico Macias, Hassan Hakmoun, U-Cef, Natacha Atlas, Digital Bled, Mohamed Mounir ed ovviamente con la partecipazione straordinaria dei Genetic Drugs insieme a Jasmon (che già conosciamo sotto le spoglie di Lemongrass). |
