Dopo due album usciti in Danimarca che hanno suscitato un notevole interesse da parte della critica specializzata (Grammy Award nel 2000 nella categoria Best New Name in Jazz) Susi Hyldgaard approda a casa Enja con un album che č un punto di partenza per scoprire come possa suonare il jazz nel 2002 e che propone l'eclettico stile della Hyldgaard che spazia tra Cassandra Wilson e Joni Mitchell, tra anni '60 e melanconici passaggi alla fisarmonica con fonti di ispirazione che vanno da Bill Evans a Keith Jarret e Jan Garbarek. Quando non č in tournče con la sua band trova il tempo per ulteriori interessanti avventure sonore come partecipare ad una serie di concerti con Niels-Henning Ørsted-Pedersen e Nils Landgren o comporre musiche per film e documentari o collaborare alla realizzazione di musiche per teatro (ha recentemente pubblicato su ECM insieme a Robert Wyatt la musica dello spettacolo "Hyde and Seek"). "Home Sweet Home" č un album davvero notevole in cui possiamo appreezzare la vocalista (anche alle prese con pianoforte e fisarmonica) in un quartetto affiancata da Johannes Lundberg (contrabbassista normalmente in tournče con Billy Cobham), Lisbeth Diers (magica percussionista con alle spalle riuscite collaborazioni con Trilok Gurtu, Airto Moreira, Don Elias, Steve Swallow, Palle Danielson, Marilyn Mazur) e Gunnar Halle (trombettista capace di ottenere miracoli dal suo strumento). "Home Sweet Home" č un organismo vivente che sorprenderā non poco l'ascoltatore ed č un album essenziale per tutti coloro che amano la musica che fa la differenza.
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